Le tensioni commerciali tra Usa-Cina restano sotto i riflettori del mercato, dopo che un nuovo botta e risposta alimentato dalle parole di ieri del presidente americano, Donald Trump, secondo cui è Pechino, non Washington, a essere sotto pressione per trovare un’intesa, ha allungato un’ombra sulla ripresa dei negoziati commerciali.
In un editoriale pubblicato oggi sul China Daily, Pechino ha fatto sapere che se da una parte è “seria” nel volere risolvere le tensioni dall’altra
“non si piegherà alle richieste americane. [Il paese] ha carburante a sufficienza per guidare la sua economia anche se una guerra commerciale si fa prolungata”.
Dichiarazioni che arrivano proprio mentre i funzionari cinesi hanno accolto l’invito da Washington per un nuovo round di colloqui.
“Se gli Stati Uniti impongono nuovi dazi sulle importazioni cinesi, allora Pechino “non esiterà a prendere contromisure per salvaguardare gli interessi della Cina”, conclude l’articolo.
Intanto, Carlos Gutierrez, ex segretario americano al Commercio durante la presidenza di George W Bush, ha spiegato che l’America si pentirà se – con i suoi dazi – farà rallentare l’economia cinese e dunque quella mondiale