NEW YORK (WSI) – Sportelli fuori uso e moratoria su bonifici e altre operazioni di trasferimento di denaro. Le banche in Cina non devono preoccuparsi soltanto di una delle piu’ gravi strette creditizie mai viste nel paese, ma anche di una possibile manomissione informatica delle piattaforme finanziarie.
In seguito a una serie di guasti agli sportelli bancari e alle attivita’ online, l’istituto cinese Bank of China, una delle quattro maggiori banche commerciali statali, ha ordinato la sospensione delle operazioni bancarie online.
Ieri la Industrial and Commercial Bank of China (ICBC) – l’istituto piu’ grande del paese per numero di asset detenuti – ha dovuto vedersela con una serie di problemi di funzionamento agli sportelli bancomat, alle attivita’ online e non solo, tanto da fare temere per un attacco hacker mirato. Le attivita’ di ICBC sono poi tornate alla normalita’.
E’ di stamattina invece la notizia della moratoria sui bonifici dichiarata da Bank of China. Gli sportelli bancari sono fuori uso e il servizio di assistenza alla clientela ha riferito che le operazioni nel mercato dei futures sull’argento sono state completamente bloccate. Ancora non si sa quanto tempo ci vorra’ per sistemare il guasto.
Quando i clienti hanno tentato di completare le operazioni, sugli schermi e’ apparso un errore di sistema. Problemi si sono riscontrati a Pechino, Shanghai, Wuhan e Sichuan.
Anzichè intervenire in soccorso degli istituti finanziari nazionali in difficolta’ per via di una pesante stretta credizia, la Banca centrale cinese (People’s Bank of China) ha mandato un chiaro messaggio alle banche travagliate: di risolvere i propri problemi da sole.