ROMA (WSI) – Nel mese di maggio, l’inflazione della Cina si è attestata a un valore più basso delle attese, confermando secondo alcuni analisti l’indebolimento dell’economia asiatica e la necessità di procedere a ulteriori manovre di politica monetaria espansiva.
“Non abbiamo ancora assistito a una stabilizzazione della crescita in Cina – ha commentato a CNBC Johanna Chua, responsabile della divisione di economia e analisi mercati di Citigroup – E’ necessario che i tassi scendano di più per sostenere la crescita”.
In Cina, l’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo è salita dell’1,2% su base annua, lievemente al di sotto dell’1,3% atteso da Reuters e contro l’1,5% di aprile.
Ancora peggio, i prezzi alla produzione sempre di maggio sono scivolati del 4,6% su base annua, come ad aprile.
Negli ultimi sei mesi, la People’s Bank of China ha tagliato i tassi di interesse tre volte, temendo che il target sul Pil fissato dal governo al “7% circa” possa essere a rischio.