NEW YORK (WSI) – L’ex ambasciatore cinese all’Onu Sha Zukang ha avvertito della futilità di entrare in guerra per “quelle due piccole rocce”, facendo chiaramente riferimento alle due isole contese di Sentaku (per usare l’accezione giapponese).
Citando un articolo scritto in inglese dall’ex rappresentante alle Nazioni Unite per il media vicino al regime Global Times, il quotidiano China Times ha riportato che Zukang ha paura che scoppi la Terza Guerra Mondiale.
Il piccolo arcipelago è finito al centro di una sfida geopolitica ed energetica tra Cina e Giappone, che ha visto coinvolti anche altri player mondiali come gli Stati Uniti e la Corea del Sud, che per il momento si sono limitati a fare il gioco dei mediatori.
“Se la Cina incominciasse ad attaccare il Giappone, il conflitto sarebbe molto più grande della Guerra sino giapponese e della Seconda Guerra Mondiale“, ha detto Sha.
“Per questo Usa e Giappone devono cooperare con la Cina se vogliono garantire un rapporto pacifico nella regione”.
La retorica allarmistica di Zhugan non si discosta così tanto dai toni utilizzati dall’opinionista del Telegraph Ambrose Evans-Pritchard, che ha avvertito come l’escalation rappresenta un “momento della verità per il mondo” intero e significa che “l’Asia è sull’orlo di una corsa alle armi totale”.
L’anno scorso Zukang è stato nominato da Ban Ki-moon sotto segretario generale per il Dipartimento degli Affari Sociali ed Economici dell’Onu. È stato anche ambasciatore cinese alle Nazioni Unite in Ginevra.
Quando gli Stati Uniti si sono lamentati degli investimenti nelle spese militari di Pechino, Zukang ha dimostrato carattere dicendo che Washington avrebbe dovrebbero “tenere la bocca chiusa”.