La Cina ha imposto alle banche di aumentare le riserve per la sesta volta dall’inizio dell’anno, per limitare il credito e gli investimenti dopo la forte crescita registrata dall’economia. Le banche dovranno accantonare il 12 per cento dei depositi sotto forma di riserva a partire dal 15 agosto, rispetto all’11,5 per cento in precedenza fissato. Lo rende noto la banca centrale, People’s Bank of China, tramite il sito internet. La decisione segue di nove giorni i rialzi dei tassi su prestiti e depositi.