NEW YORK (WSI) – Allarme rosso per il settore bancario in Cina. L’indicatore di stress del comparto è salito a un livello record nel primo trimestre: questo significa che la situazione rischia di degenerare e aprire una crisi per le banche della seconda economia al mondo.
Il pericolo per la potenza asiatica e per il mondo intero è che il debito societario cinese possa gonfiarsi ancora. Il differenziale tra credito e Pil della Cina si è attestato infatti al 30,1%, la percentuale più alta dal 1995, secondo i dati della Banca per i Regolamenti Internazionali (BIS), istituto con sede a Basilea.
Una lettura superiore al 10% indica che i rischi per le banche sono elevati, secondo quanto riportato dalla BIS (Bank for International Settlements), che ha pubblicato i dati domenica. Il gap viene calcolato facendo la differenza tra il rapporto tra credito e Pil e il suo trend a lungo termine.
Un numero alto è un indice di crescita eccessiva del credito e di riflesso del fatto che potrebbe scoppiare una crisi finanziaria.
Fonte: Bloomberg
