L’industria italiana è pronta a sostenere la sfida lanciata dalla Cina sui mercati internazionali, a patto che le “regole del gioco siano uguali per tutti”. A sostenerlo, innanzi alla platea dell’Anci, riunita in assemblea, è il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo.
“Siamo favorevoli alla competizione mondiale – ha spiegato ai produttori di calzature – però abbiamo bisogno di una sana concorrenza e regole del gioco precise: non si può competere con chi gioca senza la regola del fuorigioco”.
E a far rispettare le norme a tutela della concorrenza, Montezemolo – a tre giorni dall’incontro avuto con il Commissario al commercio, Peter Mandelson nelle sale di Assolombardo – chiama l’Unione Europea, prima garante della competitività per le imprese italiane.
“Ho avuto un lungo incontro con il Commissario Mandelson, durante il quale è emerso il problema profondo di regole del gioco. Al commissario – ha precisato Montezemolo – ho chiesto di accelerare l’applicazione della clausola di salvaguardia, che esiste; l’adozione di misure antidumping, che esistono e la marchiatura sui prodotti di importazione. Non si tratta di tornare al medioevo ma, soltanto, di chiedere alla Ue di far rispettare le regole”.
Ora – ha aggiunto Montezemolo – “si tratta di passare dalle parole ai fatti. Delle due l’una: o si trova un accordo con le istituzioni cinesi per avere regole precise e uguali per tutti, oppure si introducono delle sanzioni” al fine di limitare la concorrenza sleale e fenomeni dilaganti come la contraffazione.
Oltre a chiamare all’appello l’Unione Europea – davanti alla platea dell’Anci – il presidente di Confindustria, Montezemolo, ha garantito impegno anche da parte del mondo dell’impresa osservando come l’organismo da lui guidato stia preparando un ‘help desk’ per tutte quelle aziende che si trovano in difficoltà a causa della concorrenza sleale. Un ufficio speciale che accoglierà le richieste di assistenza e indirizzerà le singole società verso tutti quegli strumenti che potranno garantire maggiori possibilità di esito positivo.
Sempre per arginare fenomeni di concorrenza fuori dalle regole e, in particolare, in materia di contraffazione, definito “tema fondamentale e trasversale” Montezemolo ha precisato che si sta già lavorando a livello di dogane e guardia di finanza.
A questo proposito – ha concluso – l’agenzia delle dogane siglerà, entro la fine di giugno, un atto bilaterale di mutua assistenza con l’agenzia delle dogane cinesi.