L’organo di controllo della borsa cinese, la China Securities Regulatory Commission, ha annunciato oggi di aver completato la stesura del nuovo regolamento.
Il testo sara’ diffuso nei prossimi giorni, ma secondo le indiscrezioni trapelate, e’ possibile anticiparne alcuni punti qualificanti.
Per prevenire azioni fraudolente, non potranno partecipare alle contrattazioni societa’ “non mobiliari” quali i siti Internet.
Le contrattazioni online saranno tuttavia ammesse nel caso che l’operatore Internet, come a esempio StockStar.com si limiti a raccogliere l’ordine del cliente e a trasmetterlo a una societa’ di trading riconosciuta.
“Non c’e’ alcun portale Internet completamente indipendente nella trattazione di titoli”, ha commentato Lu Yinghua, genral manager di StockStar.com, “ma gli organi di controllo vogliono responsabilizzare le societa’ di trading riguardo la sicurezza delle trattazioni online”.
Secondo le nuove regole, le case di brokeraggio dovranno anche ottenere l’approvazione per qualificarsi come broker online, sebbene il numero di investitori via Interent sia molto limitato in Cina a causa degli alti costi della telecomunicazione, alla ridotta penetrazione dell’Internet nel Paese e alla lentezza del collegamento.
Al momento solo 100 mila dei 40 milioni di investitori in Cina compra e vende azioni online.
Norman Yu di Sun Hung Kai Securities e’ certo che le nuove regole forzeranno i portali ad allearsi con societa’ di trading registrate, ma non crede che il tentativo di limitare le societa’ online possa fermare il fenomeno del trading via Internet in Cina. “E’ un fenomeno irreversibile, un trend globale”, ha commentato.