ROMA (WSI) – Non è stata “solo” l’ennesima iniezione di liquidità da 150 miliardi di yuan a permettere alla borsa di Shanghai di salire oltre +5% nella sessione odierna.
Stando a fonti sentite da Bloomberg, infatti, il governo è intervenuto sul mercato anche in un altro modo, acquistando i titoli delle blue chip.
Il motivo non è solo finanziario. Di mezzo c’è l’orgoglio cinese, dal momento che Pechino intende stabilizzare i mercati azionari prima della parata militare del prossimo 3 settembre, che si terrà per celebrare il 70esimo anniversario della vittoria contro il Giappone, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nell’ultima ora di trading, l’indice Shanghai Composite è salito da -0,7% a +5,4% circa, ponendo fine alla fase ribassista in cinque giorni peggiore dal 1996. Il governo, stando a una fonte, ha acquistato titoli di società a larga capitalizzazione, nell’intento di agire contro smobilizzi che hanno mandato in fumo nelle ultime sessioni ben $5.000 miliardi.
Focus sull’indice che misura la volatilità a 50 giorni sul listino, che questa settimana è balzato al record dal 1997. L’indice è precipitato -42% dal record testato alla metà di giugno.
In occasione della festa nazionale dei prossimi 3 e 4 settembre, i mercati finanziari cinesi saranno chiusi, per celebrare appunto la fine della guerra. (Lna)