La Bce taglierà i tassi a 0,50% dopo l’uscita della Grecia dall’euro, scrive in un rapporto ai clienti Citigroup, n.1 tra le banche degli Stati Uniti. Inoltre la Spagna ricevera’ una qualche forma di salvataggio finanziario, le agenzie di rating declasseranno ulteriorment i bond dei PIIGS, Portogallo, Irlanda, Spagna e Italia.
La Banca Centrale Europea, guidata da Mario Draghi, tagliera’ il tasso di riferimento di mezzo punto allo 0.5% e ripartira’ con il programma di finanziamento di lungo periodo, il prossimo anno, acquistando bond e immettendo liquidita’, dopo l’uscita della Grecia dall’euro. Il programma di finanziamento e’ noto come LTRO (Long Term Refinancing Operation).
La exit della Grecia (leggere gli articoli in Grecia fuori dall’euro) sara’ seguita da una serie di risposte politiche ben piu’ incisive da parte dei leader europei, scrive l’economista di Citigroup nell’ufficio di Londra, Willem Buiter. Oltre al taglio dei tassi da parte della Bce, Buiter prevede un secondo pacchetto di aiuti per Portogallo e Irlanda, un programma ancora da definire da parte della Troika (Ue, Bce, Fmi) per la Spagna e infine il sostegno con acquisto sul mercato da parte della Bce di bond governativi italiani, cioe’ i Btp. Le agenzie tuttavia saranno costrette a taglliare ulteriormente i rating sul debito pubblico di Portogallo, Irlanda, Spagna e Italia.
La probabilita’ che la Grecia lasci l’euro entro un anno o due e’ molto alta, compresa tra il 50 e il 75%, scrive l’economista del colosso bancaruo Usa.