New York – Dura lex sed lex. Citigroup guadagna quasi il 4% dopo aver annunciato un piano di ristrutturazione che prevede il taglio di 11 mila posti di lavoro nel settore retail: portera’ risparmi per oltre $1 miliardo.
Si tratta del primo piano di questo tipo da quando si e’ insediato il nuovo AD Michael Corbat, che ha preso il posto di Vikram Pandit, ex gestore di fondi, alla guida del gruppo. Il manager ha citato i problemi in alcune aree, dove “non ci sono ritorni”.
Nel dettaglio il colosso finanziario, coinvolto in passato in alcuni scandali tra cui quello della presunta presunta manipolazione del Libor (il tasso interbancario), ha ridotto del 4% la sua squadra dipendenti, per un risparmio annuo di 1,1 miliardi di dollari.
All’annuncio le azioni volano a 35,6 dollari in rialzo di quasi quattro punti percentuali. Ma negli ultimi cinque anni i titoli hanno subito un calo di quasi il 90% dai massimi pre crisi.
Il nuovo Ceo, 52 anni, deve fare frone a un calo generallizato del business di traading e altre attivita’ di investimento. A pesare sui conti della banca newyorchese contribuiscono anche l’innalzamento dei requisiti di capitale liquido e la crisi del debito europea. Anche le rivali Goldman Sachs, Morgan Stanley e UBS hanno agito sulla stessa linea, riducendo i costi ove possibile.
Pandit, che se ne e’ andato con una buonuscita consistente e dopo $261 milioni guadagnati in cinque anni, aveva pilotato il titano bancario durante la crisi subprime e il discusso salvataggio da $45 miliardi da parte del governo americano.