Jeff Bezos spiato dai sauditi. A rivelarlo il capo della sicurezza del patron di Amazon, Gavin de Becker, secondo cui il governo dell’Arabia Saudita stava sorvegliando il cellulare personale del CEO del colosso di Seattle.
Già a febbraio Bezos aveva mosso una serie di accuse al tabloid del National Enquirer , l”American Media Inc. (AMI) che lo avrebbe ricattato in merito a foto personali e messaggi privati scambiati con la sua fidanzata Lauren Sanchez. Bezos ha detto che ha affidato a de Becker le indagini sulla questione mettendo a disposizione tutto il budget di cui aveva bisogno. Bezos aveva accusato American Media Inc. (AMI), di ricatto ed estorsione per aver minacciato di pubblicare sue foto intime se De Becker non avesse concluso nelle sue indagini che le informazioni pubblicate dal tabloid non fossero motivate politicamente o frutto di illecite intercettazioni elettroniche.
Ora sul Daily Beast, de Becker ha reso noto che la sua indagine è terminata sostenendo che funzionari sauditi avevano accesso alle comunicazioni private dell’uomo più ricco del mondo
“La nostra indagine e vari esperti sono giunti alla conclusione, con la massima fiducia, che i sauditi hanno avuto accesso al telefono di Bezos e ottenuto informazioni private. Ad oggi, non è chiaro in quale misura e se del caso, AMI era a conoscenza dei dettagli. “
La pista saudita riporta alla mente il caso del Washington Post, di cui Bezos è proprietario e del giornalista Jamal Khashoggi, assassinato a Istanbul nell’ottobre 2018 da persone legate al principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. De Becker sostiene che il governo saudita “è intenzionato a far fuori Jeff Bezos dallo scorso ottobre” da quando il Post ha iniziato il suo implacabile lavoro” sull’assassinio del giornalista saudita dissidente Jamal Khashoggi nel consolato saudita di Istanbul.
L’AMI ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che le accuse di de Becker sono false.