(Teleborsa) – Le borse europee tagliano il traguardo della metà seduta con gli indici contrastati in una sessione caratterizzata da qualche presa di profitto dopo le recenti corse, ma soprattutto dalla cautela in attesa di conoscere novità da Bruxelles. Oggi prenderà il via il summit di due giorni tra i leaders dell’Unione Europea, chiamati a discutere su tutte le possibili misure per contrastare e prevenire future crisi del debito nell’Euro Zona. Intanto le speculazioni, alimentate dalla decisione di Moody’s di ieri di mettere il rating della Spagna sotto osservazione per un possibile taglio, hanno fatto lievitare i rendimenti dei titoli di Stato spagnoli, come confermato dall’asta tenutasi oggi nel Paese iberico, che comunque si è conclusa con successo. A livello macroeconomico l’Eurostat ha confermato una inflazione in aumento all’1,9% e il costo lavoro salito al ritmo più lento dal 2000. Deludono le vendite al dettaglio della Gran Bretagna, mentre dai PMI è emerso un rallentamento della ripresa UE nonostante la continua crescita della Germania. Al pit stop anche la Francia. Chi non conosce crisi alcuna è sempre la Cina. Il Dragone si è guadagnato oggi un miglioramento del rating da parte di Standard & Poor’s, che ha applaudito il miglioramento fiscale del Paese e le robuste prospettive di crescita. C’è attesa anche per l’avvio di Wall Street, che l’andamento poco sopra la parità dei futures a stelle e strsice preannuncia cauto. Prima dell’opening bell verranno diffusi i sussidi alla disoccupazione, il dato sull’avvio di cantieri e quello sulle partite correnti, mentre alle 16.00 sarà la volta del Philly Fed. Sul valutario l’euro scambia contro il dollaro a 1,3244, mentre tra le commodities il petrolio viaggia a 88,20 dollari al barile. Incrementi frazionali per Londra +0,19%, mentre Amsterdam e Francoforte veleggiano sulla parità. Limature per Parigi -0,10% e Zurigo -0,15%, mentre Madrid e Bruxelles arretrano rispettivamente dello 0,38% e dello 0,40%.
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