Si fa presto a parlare di ESG, clima e biodiversità. Ma tutt’altra cosa è mettere in pratica i buoni propositi. E’ quello che ha fatto La Financière de l’Echiquier (LFDE), una delle principali società di gestione imprenditoriali in Francia, fondata nel 1991. La società è pioniera dell’impact investing quotato e pubblica i report annuali di impatto di due dei suoi fondi impact, oltre al secondo report dedicato alla sua strategia corporate Climat & Biodiversité. Li ha illustrati stamattina in un webinar Coline Pavot (nella foto sopra), a capo della ricerca dedicata all’investimento responsabile de La Financière de l’Echiquier, che ha precisato:
“In un contesto normativo in costante evoluzione, la pubblicazione di questi report trae ispirazione dalle best practice disponibili, tra l’altro dai lavori del FIR, di France Invest e dell’Institut de la Finance Durable. Intendiamo proporre ai nostri clienti un approccio esemplare in continuo miglioramento.”
I report d’impatto di LFDE
Sono due i rapporti sull’impact investing di LFDE riguardano due fondi art. 9 ai sensi del regolamento SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation, ossia il regolamento Ue che disciplina l’informativa nel campo della finanza sostenibile):
- Il secondo report annuale d’impatto di Echiquier Climate & Biodiversity Impact Europe. Si tratta di una strategia lanciata nel 2020 e dedicata alla transizione ecologica e alla tutela della biodiversità, con cui LFDE sostiene, in particolare, il progetto di ricerca dedicato alla realizzazione di barriere artificiali del Museum national d’Histoire naturelle di Parigi (MNHN). La tesi di impact del fondo è “contribuire alla neutralità carbonica e alla tutela della biodiversità affiancando aziende quotate che forniscono soluzioni, adottano le best practice o si impegnano nella transizione”. Una strategia perseguita attraverso: l’intenzionalità (costruzione di un portafoglio orientato all’impatto); l’addizionalità (dialogo con gli azionisti e valore aggiunto dell’investitore); la misurabilità (valutazione annuale degli impatti);
- Il quinto report annuale d’impatto di Echiquier Positive Impact Europe, il primo fondo, lanciato del 2017 basato sugli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (SDGs), ossia gli obiettivi promossi dall’Onu che Stati e aziende si impegnano a raggiungere nel periodo 2015-2030. Il fondo ha label SRI (Socially Responsible Investing), che è fonte di potenziale performance nel tempo, essendo un vettore di resilienza in un contesto di mercati ribassisti. Il fondo condivide alcune spese di gestione con la Foundation Groupe Primonial. La tesi di impact del fondo è “investire in aziende europee le cui attività hanno un impatto positivo in quanto contribuiscono alla realizzazione degli (SGDs) delle Nazioni Unite”. Anche la strategia di questo fondo è basata sui pilastri di intenzionalità, addizionalità e misurabilità.
Il report su clima e biodiversità
Il report Stratégie Climat & Biodiversité di LFDE, giunto alla sua seconda edizione, elenca le azioni della società svolte nel 2022 relativamente ai 9 impegni della strategia. Quest’ultima è finalizzata a inserire le questioni relative al clima e alla biodiversità in tutte le linee di business e in tutti i processi decisionali dell’azienda, in particolare negli investimenti. Il report ha un triplice obiettivo: fornire informazioni sull’implementazione della strategia; utilizzare indicatori dedicati per comunicati le esternalità positive dei fondi in tali ambiti; andare oltre le esigenze normative, in un’ottica normativa. Bettina Ducat, amministratrice delegata di LFDE, ha concluso:
“La trasparenza nei confronti dei nostri clienti è imprescindibile. Queste importanti pubblicazioni danno atto delle nostre esigenze e ambizioni nel campo dell’impact investing quotato, una priorità per l’asset management e per La Financière de l’Echiquier.”