Domenica sera, nella magnifica cornice del Teatro alla Scala di Milano, si è conclusa la Milano Fashion Week 2024 con l’evento simbolo della moda sostenibile, i CNMI Sustainable Fashion Awards. Questa prestigiosa serata, organizzata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con l’Ethical Fashion Initiative (EFI) delle Nazioni Unite e con il sostegno del Comune di Milano, ha premiato i protagonisti che stanno rivoluzionando l’industria della moda con il loro impegno verso la sostenibilità , l’inclusività e l’innovazione.
La giuria, i premi e i vincitori
La giuria internazionale, presieduta da Simone Cipriani, fondatore dell’UN Ethical Fashion Initiative, ha annoverato tra i suoi membri Kerry Kennedy, presidente di Robert F. Kennedy Human Rights; Federica Marchionni, CEO di Global Fashion Agenda; Michelangelo Pistoletto, artista di fama internazionale; Paola Deda, direttrice della Forests, Land and Housing Division presso UNECE; Diana Verde Nieto, business leader, imprenditrice e autrice di Reimagining Luxury; Lindita Xhaferi-Salihu, Business Engagement Lead presso UN Climate Change; Claire Bergkamp, CEO di Textile Exchange; Samata Pattinson, CEO di Red Carpet Green Dress; e infine Teneshia Carr, fondatrice ed editor-in-chief di Blanc Media.
La commissione ha premiato i protagonisti che hanno dimostrato un impegno esemplare nei settori dell’inclusività , del cambiamento climatico e della tutela della biodiversità , oltre ad altri temi di rilevanza cruciale.
Tra i principali premi assegnati durante la serata si distinguono:
- SFA Climate Action Award: assegnato ad Arizona Muse, modella e attivista ambientale, per il suo impegno nella riduzione delle emissioni di CO2 nell’industria della moda.
- SFA Diversity & Inclusion Award: conferito a Zazi Vintage per aver reso l’inclusività e la valorizzazione delle diverse culture un elemento centrale del proprio modello aziendale. Il premio è stato consegnato da Paz Vega, attrice e attivista spagnola.
- SFA Groundbreaker Award: dedicato all’innovazione, il riconoscimento è andato a Golden Goose, in collaborazione con YatayB, per i progressi nella riduzione dell’impatto ambientale grazie a nuove tecnologie e processi produttivi.
- SFA Human Capital & Social Impact Award: conferito a Gucci per il suo impegno nel migliorare il benessere dei dipendenti e nell’aumentare l’impatto sociale positivo del marchio.
- The Ellen MacArthur Foundation Award for Circular Economy: assegnato a Diesel per la sua leadership nella trasformazione dell’industria attraverso l’adozione del modello dell’economia circolare, riducendo gli sprechi e massimizzando l’efficienza.
- Visionary Award: consegnato a Brunello Cucinelli, icona di stile e sostenibilità , per aver saputo integrare valori etici e artigianato italiano in un business di successo. Cucinelli ha dedicato il premio ai giovani, invitando le nuove generazioni a integrarsi con l’intelligenza artificiale e a seguire percorsi professionali sostenibili.
I look e il red carpet
La serata, condotta dall’attrice Freida Pinto, ha accolto oltre 1.000 ospiti ed ha rappresentato un’importante occasione di riflessione sul futuro della moda e sul suo potenziale come motore di cambiamento sociale e ambientale. Il red carpet, reinterpretato come green carpet, ha visto la partecipazione di numerosi volti noti della moda e dello spettacolo, tra cui l’influencer Chiara Ferragni, tornata dopo un lungo periodo di assenza dagli eventi pubblici. Accanto a lei, hanno arricchito la serata altre celebrità come la top model Ashley Graham, l’attrice Isabella Ferrari e Veronica Yoko Plebani, atleta paralimpica e testimonial dell’inclusività .
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Un futuro sostenibile della moda
L’evento non è solo un tributo a chi ha già compiuto progressi significativi, ma funge anche da stimolo per l’intero settore a intraprendere un cammino più consapevole e responsabile. L’edizione 2024 ha enfatizzato l’importanza di un approccio olistico alla moda, che tenga conto non solo dell’estetica, ma anche degli effetti ambientali e sociali.
La Milano Fashion Week 2024 ha messo in evidenza un impegno sempre crescente verso la sostenibilità , con molti marchi che hanno abbracciato pratiche fur-free e ridotto l’uso di materiali con un alto impatto ambientale. Questo trend in espansione rafforza l’idea che il futuro della moda debba essere etico, inclusivo e innovativo, con un’attenzione sempre maggiore all’economia circolare e alla diminuzione dell’impatto ambientale.
I CNMI Sustainable Fashion Awards si sono affermati come un evento cruciale non solo per l’industria della moda, ma anche per l’intera comunità globale, che cerca soluzioni per affrontare la crisi climatica e promuovere una maggiore equità sociale. Un’occasione che, oltre a celebrare l’eleganza e il lusso, ha lanciato un messaggio forte e chiaro per un cambiamento necessario e urgente.