Cnp Partners presenterà al Salone del Risparmio 2017 che si terrà a Milano dall’11 al 13 aprile la polizza multiramo Cnp investment insurance Solution – Pir. Il prodotto consente di unire ai vantaggi fiscali, previsti dalla Legge di Bilancio 2017, i vantaggi propri dei prodotti assicurativi. Le soluzioni di investimento messe a disposizione tramite Cnp investment insurance Solution Pir sono:
Gestione separata, per un massimo del 10%
Oicr, gestiti da alcune delle principali sgr italiane
Il prodotto è estremamente flessibile in quanto il portafoglio iniziale può essere variato nel corso del tempo effettuando operazioni di switch da un fondo all’altro e modificando la componente azionaria/obbligazionaria in funzione dell’andamento del mercato, rimanendo tuttavia all’interno dello stesso Pir.
Chi decide di investire in CiiS Pir potrà godere dell’esenzione dall’imposta sul capital gain ed esenzione dalle imposte di successione. A questi si aggiungono i vantaggi propri dei prodotti assicurativi: esclusione dall’asse ereditario e diritto proprio del beneficiario. Per poter beneficiare degli incentivi fiscali è necessario mantenere l’investimento per almeno 5 anni con la possibilità di investire non più di 30.000 euro all’anno, per un importo totale del piano individuale di 150.000 euro, secondo quanto previsto dalla normativa sui Pir.
Arcadio Pasqual, Direttore Generale di Cnp Partners, ha commentato: “Siamo molto lieti di dare il nostro contributo alla diffusione di questi nuovi strumenti d’investimento che sono un’importante innovazione per il mercato italiano e che rappresentano uno strumento valido per promuovere la crescita in particolare delle Pmi italiane. Cnp Partners porta in questo segmento il proprio know how sui piani individuali di risparmio, mutuato dall’esperienza dei Plan d’épargne en actions che tanto successo hanno avuto fra gli investitori francesi, sviluppando un’offerta che ben coniuga i vantaggi specifici dei PIR con quelli dei prodotti assicurativi, per garantire ai clienti massima protezione e flessibilità nella gestione degli investimenti”.