Con il recente boom dei titoli tecnologici sulle Borse Usa il mondo del trading online sta conoscendo una seconda giovinezza. Una riscoperta favorita anche dal mondo dei social network e delle App.
Ne abbiamo parlato con Maxx Mereghetti, storico operatore del trading in Italia, che ha lanciato da poco “Codice Maxx” una community dedicata al trading e al nuovo mondo degli investimenti.
Maxx, sei stato uno dei primi day trader in Italia. Come è iniziata la tua passione per questo mondo?
Il mondo della finanza, e del trading in particolare, mi ha sempre appassionato. Con qualche risparmio che avevo messo da parte nel 1997 ho effettuato la mia prima operazione di trading in Borsa. E da lì si è aperto un mondo. Poco dopo, ho capito che dovevo avere il coraggio di buttarmi e dedicarmi solo a quello. Così ho lasciato il mio lavoro in Vodafone e mi sono dedicato a tempo pieno ai mercati finanziari.
Nel 2007 sono entrato anche nel mondo della formazione, con corsi e seminari in aula sempre dedicati al mondo del trading. Successivamente con l’avvento del web ho deciso poi di rendere disponibile in formato digitale la mia attività di formazione. Devo confessare che in tutti questi anni il trading mi ha dato molte soddisfazioni, mi ha permesso di vivere la vita che volevo senza mai fermarmi. ed ora mi trovo nella Repubblica Dominicana.
Sono più di 25 anni che ti dedichi al trading, quali sono i tuoi mercati preferiti?
Opero principalmente sul Forex con il cambio euro/dollaro, che permette di avere una certa regolarità grazie anche alla volatilità decisamente inferiore rispetto a quella di altri mercati. Questo sottostante ti consente di tradare con costanza e senza esagerare. Il trend del dollaro di lungo termine è fissato dalle decisioni della Federal Reserve e pertanto si tratta di cogliere spunti sul breve termine. Il tempo, insieme alla paura di fallire, è il nemico principale di ogni trader.
Tra gli strumenti che utilizzo nelle mie analisi c’è il report del Cot che descrive i movimenti degli investitori istituzionali, da cui si possono trarre molte indicazioni per l’operatività futura. Stiamo creando anche degli indicatori per misurare la velocità dei movimenti degli investitori istituzionali. Quest’ultima fornisce delle indicazioni circa l’ampiezza di un trend in atto e quindi la sua durata.
Per far comprendere a tutti la mia operatività, dallo scorso mese di dicembre ho aperto un conto di 1 milione di euro presso un broker. Grazie alla condivisione sui social delle operazioni tutti possono vedere la mia strategia che, dal 16 dicembre al 31 luglio mi ha permesso di raggiungere 1,47 milioni di euro.
Di recente hai lanciato una nuova iniziativa, di cosa di tratta?
Collegata all’apertura del conto sull’euro/dollaro c’è la community “Codice Maxx” attiva su Telegramm, Youtube e Facebook dove ogni giorno inviamo delle indicazioni, commenti sui mercati e video analisi dei mercati.
Il canale Telegram dedicato a Codice Maxx, per il quale è previsto il pagamento di un canone di abbonamento, ad oggi ha raggiunto i 260 abbonati.
Il Codice Maxx è un percorso che vuole creare un modello operativo, comportamentale e di sviluppo per imparare a fare trading e verificare le proprie tecniche e competenze. C’è poi anche la possibilità di inviare delle domande alle quali rispondiamo con delle video analisti settimanali. In questo modo tutta la community ha modo di apprendere dai quesiti posti dagli altri membri.
Chi ha deciso di seguirti?
La community dei nostri abbonati è composta in maggioranza da uomini, con un’età compresa tra i 30 e i 60 anni. Quello che abbiamo notato è che si stanno affacciando al nostro mondo trader più giovani, con un’età di circa 20 anni e molte più donne rispetto al passato. Direi che siamo difronte a una seconda giovinezza per il mondo del trading, soprattutto di persone che lo scelgono come opportunità professionale principale.
C’è stato un forte boom nella fase del lockdown ma vedendo le difficoltà che stanno frenando molte categorie professionali ritengo che il trend possa proseguire anche in futuro. Si tratta di ponderare bene i rischi delle diverse attività e in questo momento il trading presenta un livello di rischio inferiore rispetto a quello di molte altre attività imprenditoriali considerate sicure fino a poco tempo fa.
Che futuro potrà avere il mondo del trading?
Ritengo che in futuro aumenterà il numero di coloro che si dedicheranno a tempo pieno al mondo del trading. Come ho detto in precedenza, ormai il trading è ritenuta un’attività meno rischiosa di quella imprenditoriale, che negli ultimi mesi è stata densa di problemi. Inoltre non si è esposti alla concorrenza. Un grande impulso al trading deriverà anche dai nuovi mercati ai quali si può accedere, come lo criptovalute o i titoli di prossimità come Amazon, Tesla, Netflix, cioè quelli di aziende di cui utilizziamo sempre più spesso i servizi.
Da quello che vedo comunque l’investitore italiano è ancora lontano dai mercati Usa, preferisce investire in quello domestico con un approccio di vecchio tipo. La nostra community può aiutare anche a fare questo passaggio.
Le nuove generazioni che approccio hanno al mondo del trading?
Credo che le nuove generazioni, abituate a utilizzare le App, si avvicineranno al mondo del trading attraverso questi canali, come già avvenuto negli Stati Uniti con Robin Hood, e meno a quelli tradizionali.
Lo dimostrano il successo di operatori come Revolut o N26. Non ci sono più confini, come dimostrato dal fenomeno del copy trading, limitato dall’Esma in Europa ma che può essere fatto altrove ricorrendo a dei broker internazionali.
E per la community “Codice Maxx” cosa ti aspetti?
Per la nostra community mi attendo una ulteriore crescita a breve verso i 2.000 utenti. Si tratta di una proposta unica, il prodotto piace e funziona molto il passaparola. Nel nuovo mondo del trading la condivisione delle informazioni non può mancare.