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COLANINNO E MURDOCH PIU’ FORTI IN STREAM?

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Si moltiplicano le interpretazioni sul viaggio che ieri, un’andata e ritorno velocissimi, ha portato a New York il numero uno di Telecom Italia per un incontro con Rupert Murdoch, il magnate della tv di cui si dice sia pronto ad acquistare Mediaset.

Secondo il Financial Times di oggi Telecom Italia e Murdoch starebbero studiando la possibilità di incrementare le loro quote in Stream. Gli altri soci di Stream (il Gruppo Cecchi Gori e alcune società calcistiche) non sarebbero però intenzionati ad apportare mezzi freschi per sostenere lo sviluppo della pay tv.

Non è un segreto, poichè appena lunedì scorso è stata fatta una dichiarazione in tal senso, che la News Corp di Murdoch stia attualmente considerando un consolidamento delle sue attività sul satellite, che includono la partecipazione del 35% in Stream.

Qualche preoccupazione nel governo italiano. Per il sottosegretario alle Comunicazioni Vincenzo Vita, che è stato intervistato da Reuters tv, un eventuale rafforzamento di Murdoch in Stream potrebbe costituire un problema dal punto di vista dell’antitrust. E questo perchè, ha spiegato, avremmo una sovrapposizone di un ruolo rilevante nelle telcomunicaioni e nella televisione.