La vacanza “cult” dell’estate 2020 per gli italiani è in agriturismo. Così la Coldiretti nel sottolineare che l’Italia è leader mondiale nel turismo rurale con 24mila strutture agrituristiche diffuse lungo tutta la Penisola.
“L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy post covid perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne italiane per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare l’affollamento” conclude Diego Scaramuzza presidente di Terranostra nel precisare che “in quasi 2 comuni italiani su tre sono presenti strutture agrituristiche con una netta prevalenza dei piccoli comuni dove nasce il 92% delle tipicità agroalimentari Made in Italy”.
Gli agriturismi in Italia con 253mila posti letto e quasi 442 mila posti a tavola possono dunque contribuire – sottolinea la Coldiretti – evitare il pericoloso rischio di affollamenti nelle località turistiche piu’ battute. A far scegliere l’agriturismo nell’estate del covid è certamente – precisa la Coldiretti – l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti. La tendenza quest’anno, complice il Covid-19, è verso la prenotazione last minute, ma per scegliere il posto giusto il consiglio – sottolinea la Coldiretti – è quello di preferire aziende accreditate da associazioni e di rivolgersi su internet a siti fedeli senza dimenticare il passaparola tra parenti e amici che, per le vacanze in campagna, è sempre molto affidabile.
Dopo aver raggiunto lo scorso anno la cifra record di oltre 14 milioni di pernottamenti il comparto agrituristico italiano fa i conti con un pesante calo delle presenze e del fatturato per la prima volta nella sua storia in Italia dove è stato regolamentato a livello statale nel 1985. A pesare sono soprattutto il lockdown durante la primavera particolarmente apprezzata dagli amanti della campagna e l’assenza di turisti stranieri che – evidenzia Coldiretti – rappresentano il 59% dei pernottamenti complessivi. La speranza adesso è la ripresa estiva della domanda interna, fra soggiorni, eventi e cerimonie, insieme al ritorno degli ospiti europei a partire dai tedeschi che sono la comunità di turisti stranieri più numerosa insieme a olandesi, francesi.