Colombini Group Contract, per la prima volta al Salone del Mobile di Milano nel padiglione 8 D29 E28, proporrà nei suoi 200 mq diverse soluzioni progettuali di arredo per i principali settori di riferimento in cui opera in tutto il mondo: residenziale (built to rent, co-living), Student Housing e Senior Living; Hospitality e Uffici.
Lo stand ospiterà anche uno spazio multimediale progettato per far vivere un’esperienza immersiva e ispirazionale attraverso la virtualizzazione in realtà aumentata. I visitatori potranno ammirare i progetti chiavi in mano del brand, le nuove proposte e le innovative soluzioni in un percorso strutturato e completo.
In particolare con riferimento al segmento Housing & Hospitality, Colombini Group Contract, presenterà due soluzioni abitative, una di 140 mq e una di 70 qm, completamente realizzate con il total look Febal Casa in via Fatebenefratelli 18 a Milano nello stesso stabile del flagship del brand. Ne abbiamo parlato con Gianni Roveda, direttore di Colombini Group Contract.
Dott. Roveda, facciamo anzitutto una valutazione sul segmento di vostra competenza: chi sono i vostri clienti-tipo? e quali sono le asset class immobiliari con cui lavorate di più (residenziale, uffici, hospitality e così via)?
Colombini Group è soprattutto produttore di arredo per tutti gli ambienti della casa: dalla cucina al living fino alla zona notte, con una particolare expertise su cucina e componibile. E’ quindi quasi naturale che il principale assett class su cui lavoriamo è senz’altro il residenziale in tutte le sue declinazioni, dal tradizionale multi-unit fino al build to rent e ai serviced apartments.
I nostri interlocutori sono quindi principalmente sviluppatori immobiliari, property managers, brokers che hanno necessità di un servizio di arredo cosiddetto “chiavi in mano”: la divisione Contract del Gruppo Colombini integra il processo produttivo a monte e a valle con servizi di progettazione e di trasporto/installazione/montaggio. Il nostro claim “One partner, One manufacturer, One supplier” è riferito proprio alla capacità di proporsi con una offerta integrata: i nostri interlocutori sanno di poter contare su un unico referente che è allo stesso tempo partner nella progettazione e project management, produttore di arredo e fornitore di servizi.
Quali altre asset class potrebbero essere appetibili per voi in futuro e perché?
Ci stiamo orientando verso il mondo dello student housing, co-living e senior living: si tratta di asset class già consolidate all’estero e che si stanno sviluppando velocemente anche nel mercato italiano. E’ un mercato affine a quello residenziale sul quale ci sentiamo particolarmente confidenti.
Quali trend e quali richieste vi arrivano dal mercato, in termini di prodotto, materiali, servizi?
La necessità principale è quella di avere un interlocutore affidabile, sia in termini di struttura produttiva e finanziaria che in termini di servizio. I numeri del Gruppo (270 milioni di euro nel 2021) e la capacità produttiva (1900 metri cubi giornalieri di arredi prodotti) ci supportano.
Nonostante le difficoltà nel reperimento delle materie prime che stiamo purtroppo vivendo in questo periodo riusciamo a contenere gli effetti grazie al pieno controllo della supply chain. A questo si aggiunge la possibilità di attingere alle collezioni dei brand dell’azienda, da Febal Casa a Bontempi Casa, sui quali c’è un investimento continuo in termini di design, innovazione e selezione delle finiture in linea con le tendenze di mercato.
Quali sono i progetti più importanti a cui state lavorando in questo periodo?
In Italia siamo partner di Abitare In, con cui stiamo sviluppando 6 progetti immobiliari per un totale di 550 appartamenti, e collaboriamo con una importante realtà nel campo del Co-Living. Abbiamo anche una collaborazione con ReDo Sgr per un innovativo progetto di circular housing.
All’estero abbiamo in essere numerose collaborazioni, ad esempio in Francia siamo ingaggiati per gli arredi di 30 residenze senior living su tutto il territorio transalpino, in Corea del Sud stiamo consegnando 480 cucine per uno sviluppo residenziale multi-unit a Seoul e negli Emirati abbiamo concluso la fornitura per le ville del complesso residenziale Wadi Al Safa.
Uno sguardo al futuro: quali sono gli obbiettivi che vi siete dati per i prossimi tre anni?
Desideriamo offrire un’esperienza unica e profonda dei brand del Gruppo Colombini. Per questo, abbiamo creato Housing&Hospitality Division, un nuovo brand di servizi che approda a Milano con l’apertura dei primi due show apartments interamente concepiti, progettati e realizzati da Colombini Group Contract. Le strutture in Via Fatebenefratelli 18, appena sopra il nostro flagship store, consentiranno di vivere le potenzialità del nostro approccio total living e rappresentano la nostra apertura al mercato internazionale del residenziale.
All’estero abbiamo stretto importanti partnership con specialisti del settore contract con ottime potenzialità di sviluppo in Francia, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Egitto e Nigeria. Ci siamo strutturati sul mercato UK, per noi strategico, con una filiale ed un flagship store in pieno centro a Londra, in Duke Street, mentre negli USA abbiamo costituito la Colombini Group of Americas, a Miami, tramite cui contiamo di proporci al mercato residenziale negli Stati Uniti e sviluppare le aree del centro e sudamericano, dove già operiamo con consolidate partnership in Colombia e Panama.