Società

Come 37 anni fa: disoccupazione giovani al 44,2%

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

ROMA (SI) – L’ultima volta che la disoccupazione giovanile era così alta, i giovani che oggi in Italia fanno fatica a trovare un lavoro non erano ancora nati.

Il tasso dei senza lavoro tra i più giovani ha raggiunto un nuovo livello record in agosto. E se nei calcoli venisse tenuto conto anche dagli inattivi che non cercano lavoro, il numero sarebbe ancora spropositato.

Il Jobs Act ancora non è entrato in vigore che l’emergenza lavoro si fa più pressante. In parlamento il premier Matteo Renzi ha stravinto, ottenendo un’ampia maggioranza per la sua riforma del lavoro con cui spera di combattere il lavoro precario.

Secondo la stima preliminare dell’Istat, il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ad agosto, è schizzato al 44,2% in crescita di 1 punto percentuale rispetto al mese precedente e di 3,6 punti su base annua: si tratta del dato più alto da 37 anni, ossia dal 1977.

Il 1977 è l’anno d’inizio delle serie storiche trimestrali. Se si considerano le serie mensili, si tratta dei massimi dal gennaio 2004.

Sono esclusi dai calcoli i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, ad esempio perché impegnati negli studi.

L’unico spiraglio di ottimismo arriva dal tasso di disoccupazione generale, che è sceso al 12,3% dal 12,6% del mese precedente.

La Cnel fa suonare l’allarme, ritenendo che è “impossibile tornare a livelli pre-crisi. Perso un milione di posti di lavoro”.
[ARTICLEIMAGE]
Il contesto è decisamente poco roseo, con i giovani che restano ai margini e le famiglie che si ritrovano sempre più povere. “Le tendenze del mercato del lavoro italiano nel medio termine delineano esiti preoccupanti”, si legge nello studio.

In un rapporto separato, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, ramo dell’Onu, ha denunciato una grave situazione per i pensionati di tutto il mondo.

Il 48% sarebbe infatti senza una pensione. Il 52% ce l’ha ma i livelli sono inadeguati e il trend è peggiorato dalle manovre di consolidamento fiscale.