Sono tante le persone che una volta arrivate al fatidico momento di andare in pensione rimpiangono di non aver risparmiato di più. Succede ad esempio negli States, in cui in base ad uno studio del 2018 del Transamerica Center for Retirement Studies, il 73% dei pensionati vorrebbe aver messo da parte più soldi in modo consistente, e la metà ritiene di aver aspettato troppo a lungo per prendere sul serio i risparmi per la pensione.
In un articolo di NerdWallett, l’esperta di finanza personale Liz Weston ha chiesto ai consulenti della Financial Planning Association e dell’Alliance of Comprehensive Planners di condividere con i lettori quali secondo i loro clienti sono stati i più frequenti rimpianti di chi è andato in pensione, sperando possa servire d’aiuto ad altre persone in procinto di godersi il meritato riposo.
I più frequenti rimpianti dei pensionati
Tra i maggiori rimpianti dei pensionati quello di non aver viaggiato di più finché si poteva visto che con l’età i problemi di salute si fanno sentire. C’è chi rimpiange di non aver pensato mentre era a lavoro a come impiegare il tempo una volta in pensione, come un lavoro part-time, un lavoro di consulenza, il volontariato o anche semplicemente passare più tempo con amici e parenti.
Tra i rimpianti più prettamente finanziari troviamo quello riguardante l’acquisto di casa considerato frettoloso. Come riporta un consulente, alcuni clienti hanno manifestato il rammarico di aver acquistato una casa dove trascorrere la pensione senza aver trascorso abbastanza tempo in quella comunità prima dell’acquisto e ora vorrebbero vivere altrove.
Da qui il consiglio secondo l’esperto per i pensionati è di andare a vivere in affitto nelle zone in cui sono interessati ad andare in pensione prima di fare un acquisto importante. Altro rammarico è di aver parlato poco delle proprie aspettative per la pensione.
Non è raro difatti che i coniugi abbiano visioni diverse del pensionamento: c’è chi in pensione era entusiasta di fare da baby sitter ai nipoti, mentre l’altro desiderava viaggiare ed essere più libero. Aspettative diverse possono causare gravi rotture nelle relazioni, e possono essere tra le ragioni per cui i tassi di divorzio per le persone dai 55 anni in su sono più che raddoppiati dal 1990.
Il consiglio dell’esperto è parlare prima su come i coniugi vogliano trascorrere il loro tempo, compreso come potrebbe cambiare la divisione delle faccende domestiche e persino se pranzeranno insieme ogni giorno.