Come difendersi dalle telefonate moleste dopo il flop del Registro delle Opposizioni
Le telefonate moleste continuano a disturbare, nonostante gli interventi normativi che sono stati introdotti nel corso degli ultimi anni. In ordine cronologico è arrivato anche il registro delle opposizioni rivisto e corretto, che nelle intenzioni del Garante della Privacy avrebbe dovuto riuscire laddove tutti gli altri interventi hanno fallito.
Gli utenti delle linee telefoniche fisse o mobili potevano hanno la possibilità di segnalare al Garante (attraverso questo link) la volontà di non ricevere chiamate promozionali effettuate con sistemi automatizzati o con l’intervento di un operatore. La segnalazione può essere inoltrata per più chiamate, anche per quelle mute, ossia per quelle chiamate che arrivano, ma dopo aver alzato il ricevitore non si sente nulla dall’altra parte.
Quello delle telefonate mute è un fenomeno in forte crescita: spesso e volentieri le società di call center prendono delle commesse superiori alle loro reali possibilità. Fanno, quindi, partire delle telefonate lo stesso, mentre gli operatori stanno anche parlando con un altro potenziale cliente. In questo modo risulta che il tentativo è stato realmente effettuato.
Telefonate moleste e registro delle opposizioni
Una delle strade per tutelare i consumatori dalle cosiddette telefonate moleste è il nuovo servizio del Garante: il registro pubblico delle opposizioni. Opportunamente riformato e gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni, il nuovo registro permette agli utenti di rendere noto il proprio rifiuto a ricevere delle telefonate moleste da aziende, alle quali non ha mai prestato il proprio consenso. E a toglierlo a quelle a cui il consenso lo avevano dato in precedenza.
Queste, in linea di principio, sono le regole previste dalla normativa. Come molti nostri lettori avranno avuto modo di verificare, nella realtà dei fatti tutto questo non funziona. Stando ad un’indagine condotta da Federconsumatori, almeno il 98,5% di quanti ha iscritto il proprio numero di telefono nel Registro continua a ricevere telefonate moleste.
A chiamare continuano ad essere società di gas ed energia elettrica, società di trading online. E non manca nemmeno il sensazionalismo ed i tentativi di truffa, promettendo dei rendimenti mirabolanti grazie a degli investimenti di nicchia.
Ricordiamo che il Registro delle Opposizioni è nato nel 2010. È un database che contiene i numeri di telefono fissi e dal 25 luglio 2022 anche quelli mobili: i titolari di queste utenze sono persone che hanno espresso la volontà di non essere contattate da società che propongono vendite al telefono.
Utenti sempre più esasperati
Il livello di esasperazione degli utenti è sempre più alto. Nel corso della prima giornata di estensione del servizio alle utenze mobili, 250mila cittadini hanno dichiarato di non voler essere più disturbati da telefonate di telemarketing aggressivo. Gli iscritti al registro sono almeno 2 milioni.
Secondo i dati in possesso di Federconsumatori, almeno il 58,9% degli intervistati, che si sono iscritti al registro delle opposizioni, hanno continuato a ricevere delle telefonate moleste.
Il problema nasce dal fatto che molte chiamate partono dall’estero, aggirando in questo modo la normativa italiana. Proprio per questo motivo il PD ha annunciato la presentazione di una proposta di legge, che si ispira ad un modello adottato in Olanda e nella Repubblica Ceca, che prevede il divieto di effettuare telefonate di natura commerciale verso numeri telefonici fissi o mobili appartenenti a soggetti che non abbiano preventivamente fornito il loro consenso a ricevere tali comunicazioni.