Quando hanno denaro da risparmiare, preferiscono tenerlo da parte in contanti piuttosto che investire. Questo l’atteggiamento dei millennials secondo un rapporto di Bankrate per cui i giovani oggi esitano a investire. Ma dicono gli esperti interpellati dalla Cnbc, non c’è niente di più sbagliato e danno qualche consiglio ai giovani che si approcciano al mondo degli investimenti.
“Non so se c’è un modo particolare in cui direi di iniziare a investire i tuoi soldi ma credo che l’importante è iniziare.
Così Eric van Miltenburg della piattaforma di pagamenti della Silicon Valley Ripple. Per prima cosa, dicono gli esperti, occorre assicurarsi di investire in cose in cui si crede, un fondo pensione ad esempio o l’erogazione di contributi regolari a un’applicazione di risparmio e di investimento come Acorns. Più si “diversifica” tra i diversi settori meglio è, ha detto Yinglian Xie, co-fondatore e CEO di DataVisor. Ma è inutile investire in qualcosa se non ci si crede, ha osservato il vicepresidente senior di PayPal per i mercati internazionali, Rohan Mahadevan.
Quale quota del reddito si dovrebbe risparmiare? Sapere esattamente quanto denaro destinare al risparmio e agli investimenti è una questione importante per i millennials ma non c’è una risposta esatta e univoca per tutti, visto che dipende dalla propria situazione finanziaria. Secondo Eric van Miltenburg di Ripple, almeno il 10-20 per cento del reddito è un buon punto di partenza.
Ecco dove investire
L‘investimento immobiliare è anche una questione importantissima per i giovani, che spesso si chiedono quando è meglio acquistare la prima casa. Secondo l’Homebuyer Insights Report 2018 della Bank of America, quasi tre quarti (72%) dei millennials indica la casa di proprietà come una priorità assoluta ma molti non sono in grado di risparmiare. Gli esperti convengono nel sostenere che la proprietà possa essere un grande acquisto ma non da intraprendere con leggerezza visto che in base a recenti studi ben due terzi dei millennials che si affrettano ad acquistare proprietà poi se ne pentono.
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Oltre ai veicoli di investimento più tradizionali, come le azioni, ci sono anche una serie di opzioni alternative. Accanto al settore immobiliare, metalli preziosi e beni di lusso possiamo trovare difatti le criptovalute come il bitcoin e l’Ethereum. In genere, gli investimenti alternativi offrono un potenziale di crescita e una difesa contro le fluttuazioni del mercato azionario, ma spesso comportano maggiori rischi, quindi vanno valutati con estrema attenzione.