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Commerzbank e Deutsche Bank: primi contatti per storica fusione

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Le autorità europee tra cui la Bce sono contrarie ma i mercati hanno accolto con favore la prospettiva di una fusione tra Deutsche Bank e Commerzbank. Le due banche sarebbe pronte a discutere seriamente di un matrimonio. Dei contatti informali avrebbero infatti già avuto luogo, secondo le indiscrezioni stampa.

Il quotidiano tedesco Welt am Sonntag è stato il primo a riferire sabato di primi contatti informali per una fusione, spiegando che i politici tedeschi si aspettano una decisione nelle prossime settimane. La stampa tedesca cita fonti interne agli istituti di credito coinvolti.

Per la precisione una fonte a conoscenza della situazione ha detto sabato al quotidiano che il management board di Deutsche Bank ha dato il via libera a intavolare colloqui esplorativi con Commerzbank. L’idea di un possibile merger non ha fatto gran che bene ai titoli in Borsa finora.

Merkel favorevole a nascita colosso da 24 miliardi di capitalizzazione

Il governo di Angela Merkel spinge per la nascita di un colosso finanziario tedesco, che risolverebbe in un colpo solo i problemi di entrambi gli istituti. Ma la Bce e la Consob tedesca Bafin preferirebbero invece che Deutsche Bank si fonda con una concorrente di un paese Ue “straniero”, diverso dalla Germania.

I sostenitori di una fusione affermano che le due banche insieme, con un capitalizzazione di mercato di oltre 24 miliardi di euro, avrebbero una quota del 20% del mercato bancario retail tedesco.

Reuters ha confermato le indiscrezioni di Welt am Sonntag: la luce verde risale in realtà a più di una settimana fa. Il settimanale avvisa che i colloqui potrebbero anche concludersi con un nulla di fatto.

Secondo il Wall Street Journal, invece, nessun mandato formale è stato lanciato dai consigli di sorveglianza delle due banche. Se così fosse, c’è da attendersi un annuncio pubblico per fare chiarezza e mettere a tacere le indiscrezioni.

Board Deutsche Bank contrario: a rischio 30 mila posti

A Berlino le autorità – il ministero delle Finanze da una parte e il dicastero dell’Economia dall’altra – sembrano continuare a fare pressioni incessanti sui due gruppi perché uniscano le forze. O almeno studino e valutino i vantaggi e controindicazioni di una simile operazione prima dello svolgimento delle elezioni europee di fine maggio.

Un articolo di Bloomberg riporta però che Deutsche Bank sta facendo fronte alla forte resistenza dei membri del suo board di supervisione, che temono che il matrimonio, se realizzato, metterebbe a rischio decine di migliaia di posti di lavoro.

Bloomberg assegna anche una cifra: 30.000 sarebbero i posti a rischio. L’agenzia di stampa riporta come a scagliarsi contro le nozze siano, in particolare, Jan Duscheck e Stephan Szukalski, due tra i rappresentanti sindacali più importanti che fanno parte del consiglio di supervisione di Deutsche Bank. A loro avviso, oltre a fallire nel tentativo di rafforzare la banca, una fusione si tradurrebbe in tagli massicci alla forza lavoro.