Economia

Comprare casa a Milano? Prezzi in rialzo al centro, stabili nelle altre zone

Nel secondo semestre del 2023 i prezzi delle abitazioni di Milano si sono fermati dopo una corsa durata parecchi anni. Le valutazioni medie hanno registrato aumenti nell’ordine dello 0,1%, con una crescita complessiva dello 0,3% in tutto l’anno come emerge dalle ultime analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa che ha individuato le tendenze del real estate nel capoluogo lombardo prendendo in esame i principali indici.

Vanno bene le zone centrali che mettono a segno un incremento dei valori del 2,1%, sempre molto e apprezzate e richieste, in acquisto e locazione, da clienti nazionali e internazionali che sempre più scelgono il capoluogo lombardo per vivere, lavorare e studiare.

Dove si compra a Milano: i quartieri più ambiti

Sugli acquisti la richiesta resta focalizzata su immobili dalle ampie metrature, oltre 200 mq, più camere da letto, dotazione di spazi esterni, piani alti. Le zone più ambite sono quelle centrali, Garibaldi, Moscova, Porta Nuova e City Life che rispondono sia alle esigenze di chi cerca immobili d’epoca sia di chi cerca soluzioni di nuova costruzione e di ultima generazione, con terrazzi, control room con sorveglianza h24 e palestra.
Si segnala una maggiore difficoltà sulle case più datate e sui tagli più piccoli; per questi ultimi la maggiore offerta determina tempi di vendita più lunghi.  Sul versante delle compravendite si segnalano valori che possono superare anche i 15 mila euro al mq.

Tra gli altri quartieri in cui segnala una sensibile crescita dei prezzi troviamo la macroarea Vercelli-Lorenteggio dove si registra un +1,6% in seguito all’aumento dei quartieri di Lorenteggio-Frattini e Tolstoj.  Nella zona di Lorenteggio-Frattini soffrono soprattutto le tipologie da ristrutturare, per le quali occorre più tempo prima di concludere la compravendita, quasi sempre a prezzi più bassi. Tengono al contrario le soluzioni in buono e ottimo stato, acquistate da giovani coppie, single e famiglie che desiderano realizzare acquisti migliorativi.

Le quotazioni delle abitazioni nell’area intorno a via Tolstoj registrano un lieve aumento determinato dalla domanda, sempre dinamica e da un’offerta più contenuta. Le compravendite si dividono abbastanza equamente tra acquisti per investimento e di prima casa. L’arrivo imminente della metropolitana ha inciso parzialmente sui prezzi. Le aree più dinamiche sono via Vespri Siciliani, via Tolstoj e via Savona. Qui un buon usato si vende intorno a 4000 euro al mq.

Segna una crescita dell’1%, la macroarea di Lodi-Corsica. Aumentano la domanda e i prezzi delle case nell’area di Corso Lodi-San Luigi, interessata dai lavori di riqualificazione dello scalo di Porta Romana e dalla futura nascita del Villaggio Olimpico di cui sono già iniziati i lavori. Si trasferiranno  importanti brand della moda del lusso, tra cui Prada che ha già in zona la sede della Fondazione. Quasi tutti occupati gli spazi di “Symbiosis”. A cercare sono investitori che puntano alla futura rivalutazione, famiglie e ragazzi che lavorano a Milano. Nuove costruzioni sono in corso in via Tacito e via Brembo a prezzi medi di 5000-5500 euro al mq. I tempi di vendita si stanno allungando a causa di una maggiore offerta e al rialzo dei tassi.

I quartieri con i prezzi stabili o in calo

Nella zona est di Milano, nel quartiere Forlanini, così anche nelle macroaree di Bovisa-Sempione (-0,7%), Centrale-Gioia-Fulvio Testi (-1,6%) e Navigli Famagosta (-0,5%).

Nella macroarea Stazione Centrale-Gioia-Fulvio Testi si registra una contrazione dei valori dell’1,6%: prezzi in lieve diminuzione nei quartieri Trotter e Nolo. I potenziali acquirenti hanno un budget più contenuto e questo incide sulle trattative, soprattutto se hanno ad oggetto soluzioni da ristrutturare.

Nella macroarea di Città Studi-Indipendenza i prezzi sono rimasti sostanzialmente stabili. Si segnala un aumento dei prezzi nel quartiere di viale Abruzzi, viale Gran Sasso e corso Buenos Aires, in particolare sulle soluzioni in buono stato. Bene anche i piccoli tagli. In difficoltà i piani rialzati. La zona più costosa è quella che si sviluppa intorno a piazzale Bacone dove ci sono stabili in stile liberty dei primi anni del 1900 che, in buono stato, si acquistano a prezzi medi di 6000 € al mq con punte di 7000-8000 € al mq per i piani alti o gli attici. I prezzi scendono su viale Abruzzi e viale Gran Sasso dove le soluzioni degli anni ’70 costano mediamente intorno a 5000 euro al mq.