NEW YORK (WSI) – La crisi economica mette sotto pressione il prezzo degli immobili, che continuano a segnare un ribasso. Rovescio della medaglia, per acquistare la casa oggi serve un un numero di stipendi meno alto rispetto a quello di qualche anno fa, quando i prezzi erano alle stelle.
E’ quanto mette in evidenza uno studio di Tecnocasa, secondo cui nel 2014 sono state necessarie 6,6 annualità di stipendio per comprare casa, in diminuzione rispetto a quanto rilevato nel 2013 quando ne servivano 7,1.
Il calcolo è stato fatto prendendo come base le quotazioni al metro quadro di un appartamento classificato come usato di media qualità a dicembre 2014. Il costo dell’immobile così ricavato è stato messo a confronto con le retribuzioni contrattuali annue per dipendente (al netto dei dirigenti) a tempo pieno, ricavate dalla banca dati Istat. L’analisi ipotizza che il reddito sia destinato interamente all’acquisto di un’abitazione da 85 mq.
A livello di singole città, Roma è sempre la città in cui serve il maggior numero di annualità, ben 11, seguita da Milano (9 annualità) e Firenze (8,5). Più in basso si piazzano Palermo e Genova dove, invece, ne servono rispettivamente 4,2 e 4,5.
A livello nazionale la differenza a distanza di dieci anni (quindi 2014 su 2004) si fa più consistente, ovviamente sempre a vantaggio dell’acquirente: dalle 9,3 annualità nel 2004, infatti, si è scesi alle 6,6 del 2014. In questo arco di tempo è Milano la città in cui la variazione è stata più consistente: ora sono necessarie 9 annualità, ben 4,2 in meno rispetto alle 11,2 di dieci anni fa. (mt)