![Comprare casa? Un sogno irrealizzabile per 10 milioni di italiani](https://cdn.wallstreetitalia.com/-pbB0payg-q_gpILzBKBZX1oTho=/1280x720/smart/https://www.wallstreetitalia.com/app/uploads/2025/01/istock-2186892998.jpg)
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L’acquisto della casa, tradizionalmente considerata un bene irrinunciabile, sta diventando un sogno irrealizzabile per circa 10 milioni di italiani. Lo dice l’Ance ( l’Associazione nazionali dei costruttori edili) nel suo Osservatorio congiunturale sull’industria 2025, che collega il fenomeno alla perdita del potere d’acquisto, al calo degli stipendi, ma anche alla difficoltà a poter risparmiare e all’aumento dei prezzi delle case.
Prezzi bollenti nelle grandi città
Secondo l’Associazione nazionali dei costruttori edili, nelle grandi città è ormai impossibile comprare casa per le famiglie con un reddito fino a 24 mila euro. Le città meno accessibili sono Milano, Roma e Napoli, ma anche acquistare casa a Firenze o Venezia è impresa ardua.
L’Osservatorio Ance ha inoltre specificato che per pagare il mutuo si arriva a spendere la metà del proprio reddito, per il 20% delle famiglie meno abbiente anche oltre i due terzi.
Non meno bollenti i canoni degli affitti, nelle grandi città ormai fuori portata per le famiglie più fragili. Per pagarlo si arriva a spendere quasi la metà del proprio reddito e per i meno abbienti anche oltre.
Mutui
E a proposito di mutui, dopo un triennio in calo, a causa dei tassi di interesse alti, nel 2024 le richieste di finanziamenti da parte delle famiglie italiani per l’acquisto della casa è tornata a cresce (+del 12,1% rispetto al 2013). Questo trend ha beneficiato del taglio dei tassi da parte della Bce, che ha portato soprattutto a un calo del valore dei mutui a tasso fisso.
Nel 2024 l’importo medio richiesto registra un leggero aumento (+2,5%), per un valore complessivo di 148.305 euro.
Secondo Crif, sempre nel 2024 la fascia di importo preferita dalle famiglie italiane è quella compresa tra i 100.000 e 150.000 euro con un 30,6% del totale. Segue la classe di importo 150.000-300.000 euro con una percentuale del 28,5%, mentre il 18,3% richiede un importo tra i 75.000-100.000 euro, e solo il 5,1% supera i 300.000 euro.
Inoltre, Oltre otto famiglie su 10 scelgono poi piani di rimborso superiori ai 15 anni, con l’obiettivo non appesantire troppo il bilancio familiare mensile.
Analizzando la domanda di finanziamenti per fasce d’età, quello che emerge è che oltre un richiedente su due ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni, mentre il 32,6% è composto dai 45-64 anni.
È inoltre proseguita la scelta delle famiglie verso le operazioni di surroga, al fine di ridurre gli oneri della rata dei mutui stipulati a tasso variabile nel periodo di forti aumenti dei tassi di interesse. Nei primi 9 mesi dell’anno, infatti, il fenomeno delle surroghe segna un segno positivo del 19,5%, mentre i nuovi mutui erogati si sono contratti del 4,1%. Inoltre, nel 2024 l’importo medio richiesto registra un leggero aumento del 2,5%, per un valore complessivo di 148.305 euro.