ROMA (WSI) – Con le prime elezioni comunali arrivano anche le prime sentenze politici. Il risultato in Trentino Alto Adige parla chiaro: grande successo dei partiti euro scettici all’Opposizione, con la Lega Nord che raddoppia e il Movimento 5 Stelle in crescita. Tenuta del Partito Democratico e crollo di Forza Italia, che attraversa una crisi dovuta anche alla fase di cambiamento. Ma sopratutto grande vittoria del primo partito d’Italia: quello degli astensionisti.
L’affluenza al voto è infatti calata nettamente: registrato solo il 54,8% dei voti a Trento, mentre in numerosi comuni non si è nemmeno raggiunto il quorum. È il caso di Ortisei, capoluogo della Val Gardena, dove è attesto l’arrivo del commissario.
Lo spoglio delle urne, iniziato ieri sera alle 21, è ancora in corso, ma Alessandro Andreatta del PD, sindaco uscente di Trento, può considerarsi rieletto con il 53,6% dei voti.
Lo stesso discorso non può essere fatto per Luigi Spagnolli, sempre del Pd. Il sindaco uscente di Bolzano si è fermato al 43% e dovrà affrontare il ballottaggio con Alessandro Urzì del Centrodestra.
Ballottaggio anche a Rovereto, in provincia di Trento. A Bolzano la Svp, il partito del presidente della Provincia, Arno Kompatscher, perde 3,6 punti, mentre la Lega Nord supera l’11%, quindi raddoppia; altrettanto accade per il Movimento Cinque Stelle che passa da 4,02 al 9,3%. Forza Italia si ferma al nemmeno il 4%, mentre il Pdl aveva superato, alle precedenti comunali, il 22%.
A Trento il Pd si conferma il primo partito col 29,6%, quasi raddoppia la Lega Nord col 13,2%. Il Cantiere civico democratico scende all’11,9% mentre il Partito autonomista trentino tirolese sale al 9,8%. Il M5s si piazza all’8,7%. Il comune di Salorno, in Alto Adige, avrà come sindaco Roland Lazzeri, della Svp; il gruppo italiano, dunque, perde per la prima volta l’amministrazione. Invece a San Candido è la Svp a perdere il sindaco.
A Dobbiaco il sindaco uscente Guido Bocher, della lista Indipendenti è stato rieletto con il 77 per cento dei consensi, mentre a Christian Plitzner (Svp) è andato soltanto il 23 per cento dei voti.
(DaC)