MILANO (WSI) – Il potenziale del tessuto imprenditoriale italiano è alto e l’indebitamento del privato è basso. Motivi validi per cui in caso di riforme che risolvano tutta una serie di problemi strutturali, l’Italia incasserebbe la promozione da parte di Moody’s.
L’agenzia di rating, che si augura la positiva implementazione delle riforme eonomiche e del mercato del lavoro, ha aperto alla possibilità di rivedere al rialzo il rating sui bond governativi del paese, “nel caso di un effettivo rafforzamento delle prospettive di crescita dell’economia grazie alla positiva implementazione delle riforme economiche e del mercato del lavoro”.
L’agenzia, che ha rating Baa2 sui Btp, definisce “elevata” la forza economica dell’Italia, grazie al tessuto imprenditoriale e all’alta ricchezza finanziaria delle famiglie.
“Tuttavia l’economia italiana ha registrato una crescita reale del Pil più bassa rispetto agli altri partner dell’area euro negli ultimi due decenni a causa di problemi strutturali: bassa produttività, rigidità del mercato del lavoro, mancanza di competizione nei settori dei servizi e alta tassazione”.
L’Italia rischia un declassamento del rating “qualora le prospettive economiche del Paese dovessero deteriorasi nei prossimi anni o nel caso di un calo del surplus primario, di una deterioramento delle condizioni di finanziamemento del debito o del bisogno di una significativa ricapitalizzazione delle banche da parte del governo”.
Venerdì 24 sarà reso noto l’aggiornamento del rating sull’Italia da parte dell’agenzia Fitch.
(DaC)