ROMA (WSI) – Trecentomila assunzioni stabili di giovani è l’obiettivo che si pone il governo grazie al dimezzamento dei contributi. A dirlo il consigliere economico di Palazzo Chigi, Marco Leonardi parlando alle agenzie di stampa.
Il nuovo incentivo al vaglio dei tecnici ministeriali prevede sgravi sui contributi per le imprese che assumono under 29 anni.
Fissare l’asticella a 29 anni è una scelta “preferibile” per rispettare le norme europee che chiedono di non discriminare per età.
Così spiega Leonardi secondo cui l’incentivo cui sta pensando il governo – in arrivo con tutta probabilità nella prossima Legge di Bilancio 2018 – prevede un dimezzamento dei contributi previdenziali per i primi due-tre anni dall’assunzione a tempo indeterminato. Lo sgravio di cui beneficerebbe l’impresa avrebbe un tetto di 3.250 euro che, secondo le valutazioni di Leonardi, dovrebbe consentire il dimezzamento dei contributi (15-16,5%) per la stragrande maggioranza delle assunzioni, visto che il 75% dei giovani sta dentro questo tetto considerando il salario d’entrata al lavoro.
“I tecnici stanno anche esplorando la possibilità di un successivo taglio del 3% dei contributi in forma permanente, che realizzerebbe un alleggerimento strutturale del costo del lavoro, rendendo per sempre le assunzioni stabili più convenienti”.
Rispetto agli sgravi contributivi per incentivare le nuove assunzioni a tempo indeterminato introdotti e prorogati dal governo Renzi in favore di tutti i lavoratori, senza vincoli di età, ora il nuovo strumento al vaglio dei tecnici ministeriali è più selettivo e favorisce solo i giovani under 29 anni.
Una scelta ponderata, assicurano dal Governo, visto che nonostante gli sforzi annunciati, la disoccupazione giovanile è in continuo aumento.