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Con Ufo Google ricorda il misterioso incidente di Roswell

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NEW YORK (WSI) – La cospirazione degli Ufo rivive per un giorno sulle pagine dei nostri computer. Se il film E.T. fosse stato girato 20 anni dopo, la celebre frase pronunciata dell’extraterrestre E.T. sarebbe stata probabilmente “Internet, casa” e non “Telefono, casa”.

Oggi il Doodle, l’immagine interattiva che Google cambia a cadenza quotidiana sulla propria home page, è dedicata al noto e controverso episodio dell’incidente del presunto Ufo caduto a Roswell, nel New Mexico.

Dalle associazioni di ufologi e cospirazionisti il ritrovamento di un oggetto non identificato viene ritenuta la prova più evidente e straordinaria, tenuta nascosta da luglio del 1947, della presenza di una civiltà extraterrestre avanzata dai funzionari Usa.

I funzionari americani e le persone più scettiche in materia di Ufo, partigiani dell’ipotesi “socio-psicologica”, lo considerano invece una sorta di mito moderno.

In tutti i modi si tratta di un evento storico, che per Google meritava un omaggio fuori dal comune. Il colosso dei motori di ricerca ha messo a punto per l’occasione sulla sua pagina Internet un video gioco di strategia interattivo, molto immediato, che consente di aiutare l’alieno, la cui navicella si è schiantata sulla Terra 66 anni fa, a tornare a casa.

I testimoni hanno raccontato di aver visto sacchi per cadavere trasportati su dei carrelli. L’ipotesi dei complottosti è che si trattava di alieni vittime dello schianto dell’oggetto volante.
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La versione delle autorità differisce nettamente. Per mettere a tacere le voci, nel giugno 1997 (50 anni dopo) l’Air Force americana ha persino pubblicato un report, intitolato “Case Closed: Final Report on the Roswell Crash”.

Nel documento si precisa che i sacchi per cadavere visti e fotografati dai testimoni contenevano in realtà manichini di dimensioni umane utilizzati per i crash test.