NEW YORK (WSI) – Pensate ad un futuro dove la razza umana sarà divisa in due: gli immortali e i poveri.
Sembra la trama di un film ma è anche quello che un biologo americano, Lee Silver, ha previsto nel suo libro dal titolo, Remaking Eden. I futuri progressi della genetica, secondo lui, ci porteranno nel 22o secolo a dei nuovi tipi di clonazione: resisteremo alle malattie, saremo geneticamente modificati e potenziati nella forza e nel quoziente intellettivo. Questo anche grazie ai miglioramenti dei medicinali che avremo a disposizione.
Negli ultimi dieci anni come riporta il Telegraph sono stati numerevoli i progressi scientifici nel campo della genomica e delle terapie con cellule staminali.
Pochi giorni fa è stato annunciato che una società di tecnologia genomica francese, chiamata Cellectis, è pronta a lanciare un servizio in Gran Bretagna, in base al quale verrà preso un campione di cellule dalla pelle e trasformate e poi congelate in un tessuto speciale chiamato staminali (IPS), le cellule pluripotenti indotte, con proprietà quasi magiche di rigenerazione. In futuro i medici potrebbero essere in grado di prendere alcune di queste cellule e usarle per scambiarle con quelle danneggiate dalla vecchiaia.
A causa del suo prezzo, i costi sono intorno alle 38.400 sterline, la società prevede che solo i ricchi si interesseranno a questo servizio, sollevando la prospettiva di un mondo futuro dominato da anziani ricchi e oligarghi.
Le cellule staminali possono svilupparsi in qualsiasi tipo di tessuto, il che significa che un paziente affetto dai primi segni del morbo di Alzheimer ad esempio potrebbe ricevere un’iniezione con questo nuovo trattamento per sostituire le cellule cerebrali senili danneggiate. Inoltre potrebbe addirittura essere possibile far crescere interi organi, ad esempio cuori e reni.
Scetticismo a parte, anche perché ovviamente grandi dibattiti si aprirebbero a partire dalla Chiesa Cattolica, non c’è dubbio che i trattamenti con cellule staminali rappresentano una possibile nuova alba nella medicina.
Nel mese di Luglio è stato approvato uno studio in Giappone, nel quale saranno utilizzate cellule IPS per generarne alcune nella retina per il trattamento di volontari affetti da degenerazione maculare senile.
Se il trattamento avrà successo allora forse potremmo veramente vedere l’alba di qualcosa di molto eccitante.