Al termine del consiglio europeo che si è tenuto oggi in video conferenza tra i 27 leader europei il premier Conte ha dichiarato che nel corso del vertice sono stati fatti grandi progressi, impensabili fino a poche settimane fa.
Il vertice si è chiuso con il via libera al pacchetto di misure dell’Eurogruppo – piano Bei, Sure e Mes – da 500 miliardi che dovranno essere rese operative per l’1 giugno. Approvata anche la proposta italiana di istituire il Recovery Fund.
“Un lungo percorso – chiarisce il presidente del Consiglio – avviato con la nostra iniziativa e con la lettera dei 9 Paesi Membri, oggi segna una tappa importante: i 27 Paesi riconoscono la necessità di introdurre uno strumento innovativo, da varare urgentemente, per proteggere le nostre economie e assicurare una ripresa europea che non lasci indietro nessuno, preservando, per questa via, il mercato unico”.
La Commissione lavorerà in questi giorni per presentare già il prossimo 6 maggio un “Recovery Fund” che dovrà essere di ampiezza adeguata e dovrà consentire soprattutto ai Paesi più colpiti di proteggere il proprio tessuto socio-economico.
Secondo il ministro dell’economia Roberto Gualtieri “il Consiglio Europeo riconosce che il Recovery Fund è necessario e urgente e deve avere risorse significative. Un successo per l’Italia e i paesi che hanno spinto per questa soluzione”.
I leader europei hanno delegato la Commissione europea di fare una proposta di dettaglio sulla dotazione di questo fondo e su come sarà finanziato. Sono però divisi su come le risorse del fondo andranno distribuite: i Paesi del Sud Europa le vorrebbero a fondo perduto, il Nord Europa ritiene invece che debba trattarsi di prestiti da restituire.