Società

Consob: il presidente Savona verso le dimissioni?

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Si rincorrono i rumors sulle possibili dimissioni di Paolo Savona, numero uno della Consob. La notizia, riportata dal Corriere della Sera, collega il possibile passo indietro dell’economista sardo alla questione del contratto dei dipendenti della Authority per le società e la Borsa che, secondo la legge istitutiva, prevede che ai suoi dipendenti si applichi il contratto della Banca d’Italia.

Per ottenerlo serve l’ok del governo. Ed è su questo punto che Savona avrebbe posto un aut aut, mettendo sul tavolo le sue dimissioni.

Finora nessun commento è arrivato dalla Consob.

Secondo fonti finanziarie e di palazzo, il punto sarebbe tutto politico. Il presidente Consob è nominato con decreto del Quirinale su proposta del presidente del Consiglio. E Savona non è certo una personalità in e sintonia con l’attuale governo. Con l’ex presidente della Bce  si sono spesso scontrati su numerosi temi, non ultima proprio quella sulle regole e l’adozione dell’euro. Savona, 83 anni, è alla guida della Consob dal marzo del 2019.

Savona, al suo posto Di Noia in pole position

Al suo posto, sempre secondo i rumors, il nome più accreditato è quello di Carmine Di Noia, uno dei cinque componenti del collegio che governa la Consob. Di Noia, 54 anni, allievo di Tommaso Padoa-Schioppa, – scrive il Corriere – si spende da anni in tutte le sedi internazionali sulla necessità dell’Unione dei mercati dei capitali.
L’autorevole rivista «Politico » lo dà primo in graduatoria per la corsa alla presidenza dell’Esma, l’European securities and market Authority, la Consob europea.

Ma si fanno anche i nomi di Magda Bianco, alta funzionaria della Banca d’Italia, e di Tiziana Togna, Direttore generale della Consob, nominata dallo stesso Savona.