Nel mese di giugno le reti di consulenti finanziari hanno messo a segno una raccolta netta pari a 3,9 miliardi di euro, in crescita del 43,1% rispetto al mese precedente. Lo rendo noto Assoreti. Il mix di investimento tende a privilegiare, seppure di poco, i prodotti in regime amministrato, con 2,1 miliardi di euro, ma la spinta alla crescita arriva dal comparto del risparmio gestito sul quale confluiscono risorse nette per 1,8 miliardi, valore più che quadruplicato rispetto al mese precedente (+368,1%).
Nell’ambito del risparmio gestito la crescita dei volumi di raccolta coinvolge tutte le macro famiglie di prodotto. La raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di fondi comuni torna ad essere positiva per 547 milioni di euro: gli investimenti coinvolgono principalmente le gestioni collettive aperte di diritto estero, con entrate nette complessive per 428 milioni di euro, mentre il bilancio dei fondi di diritto italiano è positivo per 121 milioni. Le movimentazioni sulle gestioni patrimoniali individuali vedono la prevalenza delle sottoscrizioni per 346 milioni di euro, valore più che raddoppiato rispetto al mese precedente (+122,8%): gli investimenti netti sulle GPF ammontano a 271 milioni mentre quelli sulle GPM sono pari a 76 milioni di euro.
Nel comparto assicurativo i premi netti versati risultano pari a 897 milioni di euro, con una crescita del 24,9%, e sono distribuiti in modo sostanzialmente equo tra le unit linked (300 milioni; +236,4%), le polizze multi-ramo (308 milioni; +49,0%) ed i prodotti vita tradizionali (290 milioni; -31,5%).
Secondo i dati di Assoreti la raccolta netta realizzata sui titoli in regime amministrato è positiva per 1,3 miliardi di euro e coinvolge i titoli azionari (1,1 miliardi), i certificates (304 milioni), gli strumenti del mercato monetario (253 milioni) ed i titoli obbligazionari (117 milioni); negativo, invece, il bilancio sui titoli di Stato (-691 milioni). La raccolta di risparmio sotto forma di liquidità è positiva per 815 milioni di euro.