Consulenti finanziari, oltre 3.000 presenti a Roma per discutere di Mifid e ruolo del professionista
Oltre 3.000 visitatori unici, 54 sponsor tra sgr, banche e reti e il contributo del mondo istituzionale e politico. Sono questi i principali numeri della quinta edizione di ConsulenTia, l’evento organizzato dall’Anasf che si è svolto all’Auditorium Parco della Musica di Roma dal 6 all’8 febbraio.
Consulenti alle prese con ricambio generazione e richieste che giungono dalle nuove direttive
“Siamo molto soddisfatti di questa nuova edizione che ha raccolto i principali attori del mondo della consulenza”, ha dichiarato il direttore generale Anasf Germana Martano. “Abbiamo portato a Roma i temi della categoria che rappresentiamo e gli spunti emersi sono stati molteplici, a partire dai risultati della ricerca presentata da Alberto Riboni, associate partner di McKinsey, che ha indagato gli effetti della direttiva Mifid 2 su quattro gruppi di stakeholder: i consulenti finanziari, i risparmiatori, gli asset manager e le reti di consulenza”, ha aggiunto Martano. Una delle evidenze è che, per i clienti, pricing, brand e consulente sono i fattori più importanti nel determinare la scelta della banca di riferimento per gli investitori e anzi, per i clienti delle reti, è maggiore la rilevanza del brand e del consulente e meno quella dei costi.
Per il presidente dell’Anasf, Maurizio Bufi, è emerso con forza ancora una volta il ruolo dei consulenti finanziari. Grande attenzione è stata posta anche al tema dei giovani e alla necessità che le reti di consulenza finanziaria investano sulle nuove leve, replicando l’approccio di medio-lungo periodo che è tipico dell’attività stessa dei consulenti finanziari. Oggi la professione conta un’età media superiore ai 50 anni e il tema del ricambio generazionale secondo Anasf dovrebbe rientrare tra le priorità delle strategie del settore.
I temi sviluppati nella tre giorni
Il valore del cambiamento, titolo dell’edizione numero cinque di ConsulenTia, è stato il filo conduttore di tutti gli appuntamenti Anasf. “Siamo sempre stati capaci di trasformare le fasi di transizione e l’evoluzione normativa in un’opportunità”, ha sottolineato il Presidente Anasf. “Anche sul tema del nuovo Albo siamo stati promotori di un Organismo che vigilasse su tutti gli operatori attivi, e abbiamo proposto di aprire il nostro Albo anche alle altre figure professionali. Oggi la Casa della consulenza è una realtà di cui siamo fieri. Certo, di strada ne abbiamo ancora davanti, ma possiamo guardare al futuro con fiducia e soddisfazione”, ha concluso Bufi.
La manifestazione, aperta il 6 febbraio con l’appuntamento “Un’ora con…” l’imprenditore Brunello Cucinelli e il Cio di Kairos Guido Maria Brera, è proseguita il 7 febbraio con il convegno “Mifid 2, quale impatto sulla catena del valore?” e poi l’8 con il convegno “Albo, vigilanza, tutela del risparmio e ruolo dei consulenti finanziari”: dopo i saluti istituzionali di Luigi Casero, vice ministro dell’Economia e delle Finanze, che ha sottolineato la capacità della categoria di accogliere con favore le novità normative, e l’introduzione al tema a cura di Mattia Suardi, dell’Ufficio studi di Anasf, si è tenuto un confronto tra gli esponenti delle istituzioni sui temi più salienti e sugli elementi ancora in via di definizione nella disciplina che riguarda l’avvio dell’operatività di alcune funzioni dell’Organismo. A parlarne nella tavola rotonda: Maurizio Bufi, presidente Anasf; Carla Rabitti Bedogni, presidente Ocf; Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti; Tiziana Togna, responsabile divisione intermediari della Consob; Gianfranco Torriero, vice direttore generale dell’Abi.
Appuntamento a Napoli in ottobre
L’appuntamento per la tappa autunnale di Consulentia è stato fissato a Napoli nelle giornate del 9-10 ottobre dopo quelle che si sono tenute a Treviso e Torino nelle due edizioni passate.