“La volatilità sarà la vera protagonista nel 2018, ma l’impatto maggiore ci sarà nell’obbligazionario: i rendimenti continueranno a salire, soprattutto in America, e questo va a impattare su tutti i diversi portafogli. È l’opinione espresssa da Michele Quinto, Co-Branch Manager e Retail Sales Director di Franklin Templeton, in un’intervista concessa a Wall Street Italia in diretta dall’auditorium Parco della Musica a Roma, in occasione di ConsulenTia 2018, evento organizzato da Anasf.
Le decisioni della Fed, e l’atteso rialzo dei rendimenti nel mercato obbligazionario americano, è un “tema rilevante” che tocca molto di più il mercato del reddito fisso rispetto all’azionario. Da un punto di vista strategico, secondo Quinto, è ancora necessario investire in asset rischiosi: offrono rendimenti ancora superiori a quelli obbligazionari, anche se “quest’anno lo faremo con una certa cautela, togliendo un po’ di direzionalità ai portafogli”, andando ad esempio verso investimenti anche alternativi.
“Ci sono diversi modi di investire nell’equity”, spiega il manager di Franklin Templeton, utilizzando per esempio “strategie che prima derivavano esclusivamente dal mondo degli hedge fund“, come le soluzioni liquid alternative. Tra gestione passiva e attiva non c’è un conflitto e anzi i due mondi possano andare insieme: infatti Franklin Templeton ha deciso di investire anche nel passivo e ha quotato di recente i primi cinque ETF Smart Beta che consentono di arricchire il panorama di strumenti della gamma del gruppo.
