“In Banca Widiba non abbiamo il problema delle Grandi Dimissioni. Anzi, nel corso di questi anni ci siamo posti obiettivi di reclutamento sempre più ambiziosi, che abbiamo raggiunto e spesso anche superato. Per il 2023 puntiamo all’ingresso di almeno 70 nuovi consulenti finanziari. Si tratta di un risultato ambizioso, ma che siamo determinati a raggiungere, forti della consapevolezza di riuscire ad attrarre i migliori talenti grazie a un modello di consulenza unico nel suo genere che unisce relazione, competenza e tecnologia.”.
Così Nicola Viscanti, head of advisors di Banca Widiba, ai microfoni di Wall Street Italia. Con lui abbiamo fatto il punto in generale su come reclutare e trattenere i consulenti finanziari.
Come e dove reclutate i nuovi consulenti finanziari?
La nostra attività di recruiting si estende su tutto il territorio nazionale e si concentra su profili con esperienze diversificate. La rete di Banca Widiba guarda infatti con attenzione sia ai giovani appassionati del settore e desiderosi di crescere, sia ai consulenti finanziari senior con portafogli già consolidati e ai professionisti di lunga esperienza provenienti dal settore bancario con ruoli di gestori private e affluent. In particolare, il nostro modello di pianificazione patrimoniale globale, che garantisce un’offerta di servizi completa basata sul benessere e sugli obiettivi di vita del cliente, è molto apprezzato dai dipendenti bancari, che scelgono Banca Widiba per intraprendere la libera professione. Per la nostra organizzazione territoriale, grazie al lavoro del national recruiting manager Marco Ferrari e del suo team specializzato, puntiamo all’ingresso di figure manageriali strategiche operanti in alcune aree in cui abbiamo già quote di mercato e in cui intendiamo rafforzarci ulteriormente.
Come motivate i consulenti a restare a lavorare da voi?
Crediamo che la fidelizzazione dei nostri consulenti finanziari sia frutto dell’efficacia del modello di Banca Widiba, in grado non solo di attrarre, ma anche di trattenere professionisti di grande talento. Il sistema ad architettura aperta e senza conflitti d’interesse è apprezzato dai consulenti finanziari della nostra rete, perché permette loro di scegliere in libertà le soluzioni di investimento migliori per i clienti. Inoltre, il nostro modello di business, caratterizzato da una forte vocazione all’innovazione, è un elemento differenziante sul mercato. In Banca Widiba, la tecnologia è al servizio dell’intero ciclo di lavoro dei professionisti della consulenza finanziaria della nostra rete grazie alla piattaforma Wise, certificata da un ente terzo indipendente secondo lo standard internazionale ISO. Un ultimo fattore è la costruzione e il mantenimento di un ambiente di lavoro il più positivo e inclusivo possibile: riteniamo che questo sia un aspetto importante che porta i nostri professionisti a scegliere di operare ogni giorno nella rete di Banca Widiba. Inoltre, garantiamo a tutti i consulenti la possibilità di scegliere tra due sistemi fidelizzanti in base alle loro effettive esigenze e obiettivi professionali.
Può anticiparci qualcosa sulle iniziative di Banca Widiba in occasione del Salone del Risparmio?
Anche quest’anno parteciperemo al Salone del Risparmio, un appuntamento imperdibile per i professionisti del settore e che, per l’edizione 2023, pone l’accento sul ruolo sociale che può rivestire l’industria del risparmio gestito nel contribuire al rilancio dell’economia e alla sua trasformazione. Oltre a garantire la presenza con lo stand di Banca Widiba, abbiamo in programma l’organizzazione di una conferenza per condividere valori, visioni e opportunità con ospiti illustri provenienti anche da altri settori.
Questo mese Banca Widiba ha lanciato il servizio di “consulenza programmata”. Mi spiega meglio come si differenzia dalla consulenza tradizionale e quali sono i suoi vantaggi?
Si tratta di un’evoluzione del servizio di consulenza tradizionale e rappresenta un unicum sul mercato ad architettura aperta. La Consulenza Programmata è una nuova funzionalità all’interno della piattaforma Wise che, da una parte, permette ai consulenti finanziari di efficientare la gestione dei portafogli della clientela, e, dall’altra, consente al cliente di pianificare una vera e propria strategia di costruzione e aggiustamento del portafoglio nel tempo, preimpostando delle semplici regole e condizioni, ad esempio, a fronte di un cambiamento di mercato o al raggiungimento di soglie prestabilite. Il tutto sempre rispettando il profilo di rischio e gli obiettivi di investimento pianificati inizialmente, in conformità con la normativa MiFID ed i nuovi requisiti in materia di ESG. Il progetto è stato realizzato all’interno della banca e portato avanti dal team di Ricerca e Sviluppo in collaborazione con la rete dei consulenti finanziari ed è interamente digitale.