Il governo M5s – Lega andrà avanti e l’Italia tornerà a crescere. Alle contestazioni al Parlamento europeo, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte risponde con dichiarazioni ottimiste sul futuro del Paese, affidate a un’intervista sul Corriere della Sera. “Per alcuni parlamentari europei il discorso di martedì è stato un po’ il canto del cigno“, ha aggiunto Conte.
Il riferimento è alle parole del leader dei liberali Guy Verhofstadt, che ha definito il primo Ministro italiano “un burattino” nelle mani del due vice, Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
“Il mio è un governo che esprime il cambiamento in atto in Italia ed Europa. Per questo mi hanno attaccato. Molti di loro sanno che non saranno rieletti. Sono figli di forze con una vecchia ispirazione. Il nuovo vento li spiazza. Ma dispiace solo che per colpirmi siano ricorsi a falsità, tipo che facciamo morire i bambini africani in mare o che difendiamo il presidente del Venezuela Nicolàs Maduro“.
“Io non sono un burattino, e non rappresento lobby o comitati d’affari”, ha chiarito il premier. Facendo intendere che altri funzionari invece lo sono.
Conte è intervenuto anche sul futuro dell’economia italiana e ha difeso il suo governo, confrontandolo con quello spagnolo di Pedro Sanchez, che dopo la bocciatura della legge finanziaria si prepara alle elezioni anticipate, che sarebbero le terze in meno di quattro anni:
“Tutti parlano di stabilità finanziaria, meno di stabilità politica e sociale. E si trascura il consenso interno altissimo che la mia maggioranza ha, altri Paesi no. Il premier socialista Pedro Sanchez, in Spagna, sta andando diritto verso il voto anticipato”.
Francia: Di Maio ha oltrepassato un limite
La colpa delle critiche all’Italia, ha detto il primo Ministro, non è di Salvini e Di Maio “perché il leader del governo sono io, più di loro. Io rappresento l’unità e l’azione dell’esecutivo”. Una parte dell’intervista è dedicata allo scontro diplomatico con la Francia.
Il ministro francese degli Esteri ha accusato Di Maio di aver oltrepassato un limite, una linea rossa, in riferimento all’incontro con il movimento antigovernativo in Francia dei Gilet Gialli. “Il Presidente Mattarella come sempre si è mosso molto bene”, ha commentato Conte. “D’altronde, non pensavo che la polemica potesse protrarsi a lungo”.
Infine, sui Gilet Gialli: “Per quanto in modo confuso e a volte sbagliato”, ha detto Conte, “cercano di interpretare quanto di nuovo si sta muovendo nella società francese, che piaccia o no”.