Il premier Giuseppe Conte ha chiesto alla Unione europea di usare “tutta la potenza di fuoco” del Fondo salva-stati da 500 miliardi di euro per affrontare la crisi economica del continente. Non solo per l’Italia, ma per tutti i paesi colpiti dal coronavirus.
“La politica monetaria da sola – spiega in un’intervista al Financial Times – non può risolvere tutti i problemi. Il Mes (Meccanismo europeo di stabilità, detto anche Fondo salva-Stati ndr) è stato creato con un diverso tipo di crisi in mente, dunque adesso deve essere adattato alle nuove circostanze, in modo da poter usare tutta la sua potenza di fuoco”.
Secondo Conte, “la strada da seguire è quella di aprire una linea di credito per tutti gli Stati membri, in modo da aiutarli a combattere le conseguenze dell’epidemia di Covid, sulla base della condizione della piena responsabilità da parte di ciascun Paese membro sul modo in cui vengono spese le risorse”.
“Ci troviamo di fronte ad uno shock globale, esogeno, che non ha precedenti nella storia moderna – sottolinea il premier nell’intervista al quotidiano britannico – E, come leader politici, siamo chiamati a fare scelte necessarie, coraggiose, qualche volta anche tragiche”.
L’Italia è stato il primo Paese europeo a imporre limitazioni durissime alla libertà di movimento delle persone ed anche alle attività economiche e ora altri Stati la stanno seguendo, osserva il quotidiano.
“Sfortunatamente – dice Conte – altri Paesi europei adesso stanno iniziando ad attraversare la stessa situazione difficile che noi abbiamo sofferto nelle ultime settimane. E posso dirvi che ogni singolo giorno è un giorno pesante. Esprimo tutta la mia solidarietà alle persone ed ai leader che adesso si trovano di fronte alla terribile situazione che io ed il popolo italiano stiamo già affrontando”.
Secondo il premier, “l’esempio italiano” di risposta al virus aiuterà anche gli altri Paesi.
“Molti Paesi stanno seguendo i nostri provvedimenti…si tratta di una situazione senza precedenti, che colpisce tutti noi. Purtroppo – è costretto a ripetere Conte – non è possibile prevedere quando saremo in grado di tornare alla normalità. Solo tra pochi giorni, sulla base delle valutazioni del comitato tecnico-scientifico, sarò in grado di valutare l’efficacia delle misure che abbiamo preso”.