ROMA (WSI) – Ci siamo quasi. Entro domani Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, autorizzerà i tanto temuti controlli fiscali su conti on line e tradizionali. Grazie alle ultime disposizioni del decreto Salva Italia, il Fisco ha già accesso a un’ampia banca dati riguardante le principali voci di spesa dei contribuenti (dai conti deposito alle utenze domestiche, passando per la proprietà di beni mobili e immobili). Adesso le verifiche potranno contare su un altro elemento, davvero decisivo.
Il controllo sui conti infatti, permetterà di esaminare in modo sinottico ogni movimento effettuato dall’intestatario. Saranno tenuti in considerazione gli importi dei singoli versamenti o prelievi relativi all’anno 2011. Le banche, Poste Italiane, Sgr e società finanziarie hanno l’obbligo di agevolare questa operazione fornendo all’Agenzia delle Entrate tutti i dati richiesti entro il 31 ottobre.
Le nuove informazioni così ottenute si aggiungeranno a quelle già raccolte dal 2005, attraverso canali analoghi, con la sostanziale differenza che verranno impiegate in via preventiva e non solo per cercare riscontri in seguito ad accertamenti fiscali. Si creereanno in questo modo delle liste di “sorvegliati speciali”, ovvero di contribuenti a maggior rischio evasione, sulle quali i distaccamenti locali dell’Agenzia delle Entrate dovrà condurre indagini più approfondite.
Sembrano superati, infine, anche i problemi riguardanti la privacy. Sogei, la società controllata dal Tesoro che ha curato il sistema di trasmissione telematica dei dati, ha aumentato le misure di protezione contro eventuali attacchi informatici, seguendo le rilevazioni del Garante. Le informazioni circa ogni movimentazione saranno maneggiate da pochi e selezionati funzionari della Direzione Centrale Accertamento di Roma, e soltanto da loro, garantiscono dall’Agenzia delle Entrate.
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