Economia

Conti correnti: banche online sono diventate più care di quelle tradizionali

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Chi l’ha detto che le banche online sono più convenienti rispetto a quelle tradizionali? Un tempo almeno era così visto che ora le cose sono cambiate. A dirlo un’indagine di Sostariffe che mette a confronto i costi dei servizi bancari online e di quelli tradizionali più comuni in un arco temporale compreso tra gennaio e ottobre 2018.

Ebbene da quel che risulta le banche online hanno aumentato le commissioni per diversi servizi a differenza degli istituti tradizionali che hanno rete di sportelli e filiali sparsi sul territorio che hanno attuato sì anch’esse aumenti, ma più contenuti e in alcuni casi hanno abbassato o annullato alcune voci di costo.

Nel complesso le banche virtuali hanno aumentato 5 voci abbassandone solo 2, mentre quelle classiche hanno rincarato 4 servizi e reso più convenienti altri 4. Nel dettaglio i rincari ammontano in media al 30% per le banche online contro l’appena 7 per cento di quelle tradizionali.

Così fare operazioni allo sportello per chi è cliente di una banca online costa il 48% in più e la commissione è passata da 1,77 a 2,62 euro. Si vede un rincaro del 60% chi versa contanti o assegni. Di contro le banche online hanno ormai quasi azzerato i costi per un assegno singolo (da 5 a 3 centesimi) e hanno portato il costo dei bonifici allo sportello da 2,55 a 2,27 euro (-10,98%).

Per quanto invece riguarda le banche tradizionali, queste hanno aumentato i costi per i bonifici allo sportello (+11%) passando da 3,91 a 4,34 euro ma hanno azzerato i costi per accreditare lo stipendio (da 3 euro di media), quelli per prelevare contante allo sportello (1,04 euro contro 1,32 euro di prima, pari al -21%). Scendono anche il canone annuo per la carta di debito (-18%, ora costa in media 2,25 euro) e il costo per il prelievo da paesi Ue (da 1,54 a 1,36 euro a operazione).