NEW YORK (WSI) – Voci straordinarie ed entrate, al netto di alcuni fattori in calo di oltre il 6% a 23,54 miliardi di dollari, hanno gonfiato gli utili nel terzo trimestre di quasi il 23%, arrivando a 6,8 miliardi di dollari. Questi i conti riportati da JP Morgan, la prima grande banca americana a riportare i risultati.
Oggi sarà seguita da Wells Fargo e da Bank of America, in un secondo momento da Citigroup e Goldman Sachs fino ad arrivare a lunedì prossimo da Morgan Stanley.
In base ai conti, gli utili di 1,68 dollari per azione, senza guadagni una tantum legati alle tasse pari a 2,2 miliardi, si riducono a 1,32 dollari e deludono le attese di 1,37 dollari. Rimangono sotto le previsioni anche le reveneu.
A soffrire tra gli affari della JP Morgan soprattutto il trading con le entrate che sono scivolate del 15% a 4,34 miliardi, mentre l`investment banking ha visto un incremento del 4,5% a 1,61 miliardi.
Dopo aver pubblicato i risultati, nel dopo mercato di ieri, il titolo ha ceduto l’1,2% e secondo gli analisti potrebbe rimanere sotto recessione. Al momento nel pre-market cede l’1,71%.
(Aca)