Investimenti

Conto corrente si potrà trasferire gratis, ma costi gestione restano il triplo della media Ue

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ROMA (WSI) – Finalmente si potrà trasferire un conto corrente da una banca all’altra a titolo gratuito e in modo rapido, al massimo entro due settimane. D’ora in avanti l’onere sarà tutto a carico degli istituti.

Lo stabilisce il decreto legge licenziato dal Consiglio dei ministri sulle banche popolari (‘Misure urgenti per il settore bancario e per gli investimenti‘).

La misura inserita interessa molti clienti e favorisce i consumatori. I meriti non sono tutti del governo e delle banche, bensì anche degli stessi consumatori. Gli italiani hanno infatti dimostrato lealtà ai propri istituti (nel 2014 solo l’8% ha cambiato conto corrente).

Pier Carlo Padoan, ministro del Tesoro, ha spiegato che per le banche “non ci sarà più possibilità di svincolarsi dall’obbligo di facilitare la portabilità dei conti correnti”.

In caso di mancato rispetto dei termini, infatti, l’istituto risarcirà il cliente in misura proporzionale al ritardo e alla disponibilità esistente sul conto corrente al momento della richiesta di trasferimento.

Come prevedibile la misura inserita nel decreto di emergenza, che tra le altre cose permetterà a 10 popolari di diventare Spa, è stato accolto favorevolmente dalle associazioni dei consumatori.

Da anni Adusbef e Federconsumatori si battono a tutela del correntista che ha dovuto subire aumenti di conti corrente da parte delle banche, che hanno imposto “continui balzelli aggiuntivi, spese e commissioni applicate per appesantire i salati costi di gestione”.

Nell’ultimo rapporto a riguardo preparato dalle associazioni e pubblicato in dicembre, emergeva che il costo medio di gestione di un conto corrente con “profilo a bassa operatività” (così come emerge dall’Indicatore sintetico di costo (Isc) che ogni banca è obbligata a indicare nel riassunto annuale dell’estratto conto) si attestava a 321 euro, il triplo della media europea.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

(DaC)