Il mese di settembre è caratterizzato dalle scadenze di ben tre piani di aiuti finanziari varati dal governo che prevedono il versamento di contributi a fondo perduto per determinate categorie di soggetti penalizzati dall’emergenza coronavirus.
Per evitare di perdere il diritto all’ottenimento di alcuni di questi contributi a fondo perduto è necessario prestare attenzione alle scadenze.
In ordine temporale, la prima scadenza è quella prevista per i contributi relativi alle attività stagionali. Successivamente è in calendario il bonus affitti e, infine quello relativo alla dichiarazione dei redditi.
Contributi a fondo perduto: il bonus per le attività stagionali
Questo provvedimento è stato introdotto dal Mise per tutti i titolari di attività stagionali con partita Iva che sono stati colpiti dalla mancanza di clientela. I requisiti previsti per beneficiarne sono:
– ricavi non superiori a 10 milioni di euro;
– diminuzione mensile media del fatturato e dei corrispettivi dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 di almeno il 30%, in relazione al periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.
E’ possibile presentate la domanda fini al 2 settembre e tale scadenza vale anche per la presentazione dell’istanza in caso di errori.
Coloro che hanno ricevuto i precedenti contributi applicheranno percentuali variabili tra il 60 e il 20%, a seconda della fascia di ricavi del 2019. Il contributo spetterà sottraendo dal calcolo le precedenti somme ricevute.
Non è previsto un importo minimo ma è previsto un limite massimo di 150 mila euro.
La scadenza per gli affitti
Per quanto riguarda i proprietari di immobili, che hanno ridotto (o ridurranno entro il 31 dicembre 2021) il canone di locazione ai loro inquilini, la scadenza da ricordare è quella del 6 settembre 2021.
A seguito della riduzione del canone di locazione, i proprietari degli immobili possono richiedere il bonus affitti all’Agenzia delle Entrate. Questo bonus dà diritto a un rimborso pari alla metà della riduzione applicata sul canone, fino a un massimo di 1.200 euro. Le prime erogazioni verranno eseguite al termine dei controlli dell’Age, a partire dal gennaio 2022.
La domanda può essere presentata solo online, utilizzando il modello RLI presente all’interno della piattaforma dell’Agenzia delle Entrate.
La scadenza per la dichiarazione dei redditi
Infine il 10 settembre è la data ultima entro la quale è necessario presentare la dichiarazione dei redditi 2021, utile per effettuare l’accesso ai contributi a fondo perduto perequativi.
Il contributo sarà erogato solo se verrà riscontrata una diminuzione del risultato economico d’esercizio del 2020 rispetto al 2019.