Contrordine: non è rimasto alcun margine di manovra per riprendere il filo e magari raggiungere un’intesa fra San Paolo-Imi e Banca del Salento. In realtà il Comitato esecutivo odierno, convocato di urgenza, servirà solo per concludere l’analisi dei problemi di ordinaria amministrazione tralasciati ieri.
Sfuma definitivamente ogni ipotesi matrimoniale. Secondo quanto rivelano fonti finanziarie torinesi, tutto si è bloccato quando Banca del Salento ha chiesto di rivedere i termini del piano industriale.
In questo senso il San Paolo-Imi aveva tra l’altro immaginato un’aggregazione fra le sue filiali meridionali, quelle del Banco di Napoli che gli verranno dall’operazione Generali-Ina, e quelle del Salento sotto l’egida della Banca di Napoli. La banca informatica del Salento denominata Conto 121 sarebbe confluita in San Paolo Invest.
La scorsa notte la banca pugliese aveva rimesso tutto in discussione, chiedendo di influire di piĂą sul polo meridionale che si sarebbe creato. Alla fine dei conti, sostengono gli ambienti finanziari, ci sarebbe la volontĂ di riaprire la tratattiva con Monte Paschi.