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I 4 vantaggi per chi sceglie un consulente finanziario

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Il consulente finanziario, come ogni altra forma di consulenza, ha un costo. Incerti sul valore del denaro speso in consulenza, si potrebbe essere tentati di risparmiare su questa voce e di gestire il patrimonio completamente in proprio. Posto che le conoscenze in materia finanziaria variano da investitore a investitore, il fai-da-te presenta alcuni punti deboli generalmente validi.
Il sito businessinsider.com li ha riassunti in quattro aspetti principali.

  1. Il consulente può cambiare il tuo comportamento. Secondo la financial planner Kaya Ladejobi uno degli aspetti sottovalutati della consulenza finanziaria è che l’advisor, interpretando le abitudini del cliente, è in grado di determinare le strategie più efficaci per conseguire i risultati previsti. Se un pianificatore finanziario “conosce” il cliente, si fa un’idea di come potrebbe reagire in determinate situazioni, e potrà aiutarlo a gestire i suoi impulsi e a mantenere la rotta del piano finanziario.
  2. Il consulente può responsabilizzarti. Il fatto stesso di pagare qualcuno per tracciare una rotta verso un traguardo è un potente incentivo a muoversi nella direzione giusta passo dopo passo. “Proprio come un personal trainer, che ti rende responsabile dei tuoi obiettivi di fitness”, ha affermato il financial planner Echo Huang (Echo Wealth Management), “un consulente finanziario ti rende responsabile per il raggiungimento dei tuoi obiettivi finanziari”. Al contrario, fare tutto in proprio – che si tratti di un dieta, così come un programma di risparmio – espone a maggiori rischi di “perdersi per la strada”.
  3. Il consulente fa risparmiare tempo. Prendersi cura dei risparmi richiede attenzione e tempo: se quest’ultimo è scarso a causa di altri impegni, sarà difficile fare scelte veramente ben ponderate. Il consulente, al contrario, permette di ottimizzare le scelte di investimento, lasciando al cliente il tempo che gli serve per altre attività. Secondo il consulente Daniel Kopp (Wise Stewardship Financial Planning) il fattore “tempo risparmiato” è la principale motivazione che spinge i clienti ad assumere un advisor. “La maggior parte dei miei clienti sono persone impegnate e mancano delle conoscenze specifiche, del tempo, della disciplina per la ricerca di investimenti, modo più efficiente sotto il profilo fiscale”, ha detto Kopp.
  4. Il consulente suggerisce cosa non fare. La consulenza non si applica solo sulle scelte d’investimento più appropriate, ma anche sulle insidie che è meglio evitare. L’esperienza dell’advisor può essere utile a riconoscere con largo anticipo le conseguenze a lungo termine di abitudini sbagliate. “Gli advisor usano la propria conoscenza per suggerire i passi giusti da prendere finanziariamente, perché in passato hanno visto i risultati in prima persona”, ha commentato Brenton Harrison, “anche solo per questo varrebbe la pena pagare un consulente”.