SEUL (WSI) – Più di 50 sottomarini nordcoreani sono spariti dai radar militari della vicina Corea del Sud. Si tratta del 70% della flotta del paese, in cui vige una dittatura comunista, che insieme alle ambizioni nucleari lo hanno reso geopoliticamente isolato.
Solo la Cina e pochi altri paesi geopoliticamente insignigicanti appoggiano il leader Kim Jong-un. I rapporti tra le due Coree si sono distesi dopo che Seul e Pyongyng hanno firmato un accordo di pace per mettere fine allo “stato di semi guerra”.
Ma gli ultimi sviluppi rischiano di fare saltare i piani pacifici che si sono resi necessari dopo che l’esplosione di una mina ha provocato il ferimento di due soldati sudocreani il 4 agosto scorso.
Dopo che i 50 sottomarini hanno lasciato la loro base non se ne hanno più tracce. Un portavoce del ministero della Difesa sudcoreano ha reso noto che l’improvviso schieramento di sottomarini della Corea del Nord non ha precedenti nella storia. E che pertanto Usa e Corea del Sud hanno risposto aumentato le loro operazioni di sorveglianza militare nell’area.
“Il numero è dieci volte superiore ai livelli normali, siamo prendendo molto seriamente la situazione”, ha detto il portavoce secondo l’agenzia di stampa Associated Press.
L’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap ha riportato invece le dichiarazioni di un funzionario dell’esercito, secondo cui le forze sudcoreane stanno “mobilitando tutte le risorse possibili” per le operzioni di ricerca dei sottomarini scomparsi.
In questo momento “nessuno sa se i nordcoreani attaccheranno o no le nostri navi da guerra o imbarcazioni commerciali”.
(DaC)