Mentre non accennano a placarsi le tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord, gli esperti iniziano ad avanzare scenari in caso di scoppio di una guerra. A questo proposito, in un’intervista rilasciata al Los Angeles Times, un ex generale del Pentagono ha spiegato che una guerra convenzionale con la Corea del Nord potrebbe causare circa 20.000 morti al giorno nella Corea del Sud.
Per l’ex militare, al momento le probabilità di un conflitto convenzionale con Pyongyang sono 50% mentre, a suo avviso, una guerra nucleare sia solo al 10%.
E su una soluzione militare del dossier Nord Corea, il direttore del dipartimento del Ministero degli esteri russo per la non proliferazione e il controllo delle armi, Mikhail Ulyanov, ha detto che:
“Crediamo che questo conflitto non abbia una soluzione militare che non accetteremo, perché porterebbe conseguenze catastrofiche per l’intera regione” ha detto Ulyanov sottolineando la necessità di percorrere la strada di una soluzione diplomatica.
“Vogliamo che le cose si calmino. Sta diventando troppo pericoloso e ciò non è nell’interesse di nessuno. Certamente speriamo” che Usa e Corea del Nord “vedano che non c’è altra via oltre ai negoziati per risolvere la questione nucleare nella penisola coreana. L’alternativa è il disastro ha detto l’ambasciatore cinese alle Nazioni unite, Liu Jieyi.